Governance di internet, Kroes: riformare modello e puntare su trasparenza e multi-stakeholder

Dopo i grandi scandali mondiali sul tema della sorveglianza di Internet e in considerazione della “fiducia ridotta su internet” , la Commissione europea propone oggi una riforma chiave per il modo in cui la rete è, e sarà, diretta e gestita. La proposta punta tutto su una governance più trasparente, responsabile e inclusiva e un modello di governance multi-stakeholder basato sul pieno coinvolgimento di tutti i soggetti e le organizzazioni interessate.

Il vicepresidente della Commissione Neelie Kroes ha dichiarato: “I ​​prossimi due anni saranno fondamentali nel ridisegnare la mappa globale della governance di Internet. E l’Europa deve contribuire in modo credibile, svolgendo un ruolo di primo piano nella definizione di ciò che la rete sarà in futuro“. “Le nostre libertà fondamentali e i diritti umani non sono negoziabili. Essi devono essere protetti anche online”.

La Commissione propone di attuare azioni concrete come l’istituzione di un calendario preciso per l’attuazione della globalizzazione dell’ICANN e di un rafforzamento dell’ Internet Governance Forum globale. La Ue mira anche a costituire una piattaforma online per la creazione di sistemi di trasparenza sulle politiche di internet, il “Global Internet Policy Observatory” e  punta anche revisionare i conflitti tra leggi o giurisdizioni nazionali. La commissione si impegna per il futuro a migliorare la trasparenza, la responsabilità e l’inclusività dei processi multi-stakeholder creando una serie di principi di governance di Internet che salvaguardino la natura aperta e non frammentata della rete. Inoltre si prevede un forte impegno a globalizzare i processi decisionali (ad esempio, creare il coordinamento dei nomi di dominio e indirizzi IP ) per salvaguardare la stabilità e la sicurezza  di Internet.

Kroes ha dichiarato: “Alcuni chiedono l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) di prendere il controllo delle funzioni chiave di Internet. Sono d’accordo che i governi abbiano un ruolo cruciale da svolgere, ma gli approcci top -down non sono la risposta giusta. Dobbiamo rafforzare il modello multi -stakeholder per far restare Internet un vero motore veloce per l’innovazione.”

La comunicazione di oggi è alla base di un approccio comune europeo nei futuri negoziati globali, come l’incontro Netmundial a San Paolo , Brasile previsto per aprile 2014),  l’Internet Governance Forum (fine agosto) e la riunione a ICANN. Tale approccio sarà ulteriormente sviluppato con il Parlamento europeo e il Consiglio.

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