Cloud: imprese pronte a spendere 235 miliardi entro 2017

L’annuncio di Cisco della scorsa settimana non fa che dimostrare la centralità del cloud computing nel futuro dell’Internet of Everything: un miliardo di dollari di investimento per espandere la propria attività cloud nei prossimi due anni con la realizzazione di un sistema di Global Intercloud, sanciscono di fatto l’era del cloud.

E le imprese sono pronte a spendere più di 235 miliardi dollari in architetture e servizi cloud entro il 2017, in crescita del 35% rispetto ai 174 miliardi dollari previsti per il 2014 e il triplo dei 78 miliardi dollari spesi nel 2011. A sostenerlo è la nuova ricerca Cloud and Big-Data Report—A Paradigm Shift in the Information, Communications and Technology Industry, di IHS. “Le aziende oggi stanno cercando di creare ambienti IT più veloci e più efficienti per garantire alle imprese più reattività, agilità e quindi successo” spiega Jagdish Rebello, direttore senior per la tecnologia dell’informazione a IHS . “Al cloud  le aziende vogliono anche integrare la potenza analitica profonda delle Big data, che darà loro vantaggi competitivi attraverso approfondimenti sui clienti attuali e potenziali”. E non solo: già quest’anno la spesa del cloud aumenterà del 20% dai 145 miliardi dollari dell’anno scorso.

Secondo IHS l’altra novità che si accompagna al consolidamento del cloud nelle imprese sono gli operatori mobili che sono alla disperata ricerca di una innovazione del futuro ” rivela Rebello. “Software e servizi cloud based potrebbe essere la prossima ondata di differenziazione che trasforma a rialzo la loro curva dei ricavi”.

E questa transizione verso il cloud non sarà facile: imprese e produttori di dispositivi mobili saranno alle prese con le sfide in termini di prestazioni del cloud, con la differenziazione dei servizi e con l’elaborazione di nuovi modelli di business. “Tutti gli attori dovranno determinare le loro specifiche esigenze in termini di prestazione del cloud nuvola,  trovare le loro nicchie e probabilmente inventare i propri modelli di business ” ha detto Rebello. 

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