Agenda digitale: da Europarlamento via libera a tagli costi broadband

Ulteriori passi avanti sulla realizzazione dell’agenda digitale europea, con gli ultimi voti dell’Europarlamento nella sessione plenaria conclusiva della legislatura. L’Aula di Strasburgo ha dato il suo via libera con quattro voti positivi al taglio del 30% dei costi di realizzazione della banda larga, al dispositivo di sicurezza sulla auto eCall, e a due programmi di ricerca, uno sulla nanoelettronica e l’altro sull’invecchiamento attivo. “Le misure di oggi sono un altro passo in avanti per un internet migliore e migliori innovazioni digitali di cui fare uso nella vita quotidiana da parte dei cittadini europei”, ha commentato la commissaria Ue all’agenda digitale Neelie Kroes.

La prima consiste in una nuova direttiva Ue eviterà la duplicazione delle infrastrutture per la banda larga, e consentirà il coordinamento con gli altri lavori di ingegneria civile, procedure più semplici e trasparenti per ottenere i permessi, e la dotazione di nuove infrastrutture per i vecchi edifici. La seconda assicura che da ottobre 2015 tutti i nuovi veicoli siano dotati del dispositivo eCall, che permette in caso di incidente l’invio automatico di una chiamata al numero unico di emergenza europeo 112.

L’ok dell’Aula di Strasburgo è andato anche al programma di partnership pubblico-privata Ecsel, finanziato da 1,185 miliardi di euro Ue, mirato a ricerca e sviluppo nel campo della nanoelettronica e sistemi intelligenti. Via libera anche al programma Aal, con 175 milioni di fondi Ue, dedicato alle sfide e le opportunità di una popolazione che invecchia attraverso nuovi prodotti e servizi basati sulle nuove tecnologie, in particolare nelle aree di medicina, prevenzione delle cadute, fragilità e malnutrizione, cure integrate, autosufficienza e ambienti amici dell’invecchiamento.

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