Non solo servizi: la “guerra” tra Google, Amazon e Microsoft è anche sulle spese

È guerra non solo sugli smartphone e sui brevetti fra i big della Silicon Valley: dall’analisi che il Wall Street Journal ha effettuato sulle spese delle big della rete, emerge che i colossi si sfidano anche sulla spese, dimostrando come essere un gigante dell’hi tech non è economico.

Spesa big rete
Fonte Wall Strett Journal

Nel primo trimestre Google, Amazon e Microsoft hanno sostenuto complessivamente 4,6 miliardi di dollari di spese di capitale, il 65% in più rispetto all’anno scorso. I ricavi complessivi sono saliti solo del 12%.

Google è fra le tre aziende monitorate quella che ha registrato il più alto aumento dei costi, quasi raddoppiati nel primo trimestre a 2,3 miliardi di dollari. Nel 2013 le spese di capitale di Google sono salite a 7,4 miliardi di dollari dai 3,3 miliardi di dollari del 2012. La stessa azienda  ha dichiarato che la maggior parte del salto è legato alla costruzione di data center.
Amazon ha speso nei primi tre mesi dell’anno 1,1 miliardi di dollari, il 61% in più rispetto al primo trimestre del 2013. A spingere la crescita sono stati soprattutto gli investimenti in infrastrutture tecnologiche: nel report trimestrale, infatti, l’azienda ha spiegato che l’aumento è dovuto in gran parte a “investimenti in infrastrutture tecnologiche, tra cui Amazon Web Services”.
Microsoft ha registrato un aumento delle spese di capitale del 28% a 1,2 miliardi di dollari. Nei nove mesi che si sono chiusi in marzo, le spese sono salite del 69% a 4,2 miliardi di dollari. Gran parte della spesa per il colosso è andata al rafforzamento dei suoi data center per la sua  piattaforma cloud Azure, proprio in risposta ai Web Services di Amazon. L’azienda ha ribadito che si aspetta “un aumento delle spese in conto capitale nei prossimi anni a sostegno del cloud e delle nove la strategie sui device.” 

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