Motorola – Apple: Commissione Europea si pronuncia sui brevetti mobile

La Commissione europea si è pronunciata in merito ai contenziosi legati ai brevetti della telefonia mobile. In seguito all’ingiunzione presentata a un tribunale tedesco da Motorola Mobility contro Apple sulla base di un brevetto per smartphone del tipo standard essential (Sep), la Commissione ha deciso che l’attività costituisce un abuso di posizione dominante che viola le norme antitrust sancite dall’Unione Europea. Per il suo comportamento, Motorola non dovrà pagare nessuna multa ma in futuro dovrà mettere fine alle conseguenze negative di quest’azione.

I Sep sono brevetti fondamentali per l’implementazione di uno specifico standard industriale. Non è possibile realizzare alcun prodotto con un certo standard senza il supporto di quei brevetti. Questo, spiega la Commissione in una nota, può conferire alle aziende detentrici dei Sep un notevole potere di mercato.

Nella stessa sentenza emerge anche la pronuncia della Commissione sull’impegno formale della Samsung a non intentare cause in Europa in relazione ai brevetti standard essential. Saranno infatti giuridicamente vincolanti gli impegni presentati da Samsunge con i quali la società coreana si asterrà dal chiedere ingiunzioni per i suoi brevetti essenziali relativi a smartphone e tablet alle società per un periodo di 5 anni, a condizione di uno specifico accordo con le società che li chiedono in licenza. L’accordo prevede anche un periodo di negoziazione di 12 mesi tra le parti, e la possibilità di gestire la negoziazione in tribunale o in arbitrato solo nel caso in cui non si arrivasse ad un accordo finale entro l’anno di negoziato.

Le battaglie sui brevetti degli smartphone non devono avvenire a spese dei consumatori“, ha affermato il vice presidente della Commissione responsabile delle politiche sulla concorrenza, Joaquín Almunia. “Ecco perché tutti gli attori dell’industria devono rispettare le regole della concorrenza. La nostra decisione su Motorola, insieme alla decisione di accettare gli impegni di Samsung, offre chiarezza legale sulle circostanze in cui le ingiunzioni per far valere i brevetti standard essential possono diventare anti-concorrenziali”. Prosegue Almunia “Questo aiuterà anche ad assicurare un buon funzionamento del sistema che stabilisce gli standard in Europa: anche se i detentori dei brevetti devono essere giustamente remunerati da chi usa la loro proprietà intellettuale, gli utilizzatori di tali standard hanno a loro volta diritto ad acccedere alle tecnologie divenute standard a condizioni eque, ragionevoli e non-discriminatorie. È preservando questo equilibrio che i consumatori continueranno ad avere accesso a un’ampia scelta di prodotti interoperabili“.

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