Trimestrale difficile per Twitter che non riesce a convincere gli investitori. Il raddoppio dei ricavi nel primo trimestre, infatti, non basta alla società che cinguetta per convincere e Wall Street penalizza il titolo, che arriva a perdere nelle contrattazioni after hour oltre il 9%, scendendo per la prima volta dallo sbarco in Borsa sotto i 39 dollari per azione.
A deludere sono i numeri sugli utenti attivi: la crescita del 25% a quota 255 milioni dai 241 milioni del quarto trimestre 2014 lascia a perplessi gli investitori, perchè mostra un rallentamento della crescita dopo il 30% del trimestre precedente. Degli utenti totali, il 78% – ovvero 1.298 milioni – accede a Twitter dal mobile. Nonostante i ricavi raddoppiati a 250 milioni di dollari, il 119% in più rispetto al 2013, Twitter resta poi in rosso: la perdita netta si è attestata a 132,4 milioni di dollari, o 27 cent per azione, contro i 27 milioni di dollari del 2013. Al netto di alcune partite contabili, Twitter ha chiuso il primo trimestre con un utile di 183.000 dollari, meno di un penny per azione contro una perdita di 8 cent per azione dello stesso periodo del 2013.
Dick Costolo, l’amministratore delegato di Twitter, si dice soddisfatto del “trimestre molto forte. La crescita dei ricavi – spiega – è accelerata, spinta dalla crescita degli utenti e dal loro maggior coinvolgimento”. “Con l’integrazione di MoPub raggiungiamo ora più di 1 miliardo di utenti iOS e Android ogni mese” aggiunge Costolo. Per il secondo trimestre Twitter prevede ricavi per 270-280 milioni di dollari e per l’intero 2014 per 1,2-1,25 miliardi di dollari, in aumento rispetto alle precedenti stime. Twitter sta cercando di ampliare la propria base ricavi con la piattaforma, riuscendo a convincere con la vendita di cinguettii a pagamento e pubblicità su eventi live che è un buon mezzo pubblicitario anche se non ha la scala di Facebook, che conta su 1,2 miliardi di utenti.
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