Alibaba presenta i documenti alla Sec in vista dell’Ipo miliardaria

A conferma delle previsioni dei giorni scorsi, Alibaba, il gigante cinese leader mondiale del commercio online, ha presentato alla Sec, l’equivalente della Consob americana, il suo progetto di quotazione a Wall Street. Per il momento si prevede una initial public offering, l’ipo, da un miliardo di dollari. Ma il colosso con sede nella città di Hangzhou punta a raccogliere fino a 15 miliardi di dollari. E magari a superare il record di 16 miliardi raggiunto da Facebook nel 2012.

Per raggiungere questi ambiziosissimi risultati Alibaba – che ad oggi controlla circa l’80% del mercato dell’e-commerce in Cina – si è affidata a un gruppo di banche tra le più prestigiose: da Credite Suisse a Deutsche Bank, da Goldman Sachs a JpMorgan, da Morgan Stanley a Citigroup. Al momento dell’avvio della procedura per entrare nella Borsa di New York, come di consueto non sono state ancora indicate nè il numero delle azioni che si intende mettere sul mercato, nè il loro prezzo. Sono tutte indicazioni che verranno fornite in seguito. Ma le ultime stime che hanno valutato Alibaba tra i 150 e i 200 miliardi di dollari lasciano prevedere di certo una delle ipo più ricche di sempre nel settore di internet.

E un altro gruppo cinese potrebbe in un futuro prossimo approdare a Wall Strett. Si tratta del social media Weibo, il Twitter cinese che nell’ultimo anno ha triplicato le sue entrate a 188 milioni di dollari, nonostante perdite per 38 milioni nel 2013. Fondato nel 2009, Weibo nonostante la censura si è subito affermato come il foro su cui i cinesi discutono di tutto, dallo sport alla politica. Non senza qualche problema per le autorità cinesi, che con difficoltà riescono ad arginare il boom del social network.

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