Gartner, Cool Vendors 2014: l’era digitale spinge verso il Grande cambiamento

Le nuove opportunità offerte dalla digitalizzazione possono essere colte attraverso l’uso di molte tecnologie emergenti e nuovi prodotti e servizi. E secondo Gartner i “Cool Vendors”che forniscono già oggi e sempre più nel futuro tali tecnologie, prodotti e servizi, sosterranno effettivamente la digitalizzazione del futuro. La società di ricerca ha condotto una analisi su 87 report, frutto della profilazione di oltre 385 Cool Vendors che hanno il potenziale per sfruttare la digitalizzazione e modificare radicalmente le dinamiche competitive in molti settori. Per definizione, i Cool Vendors sono piccole aziende che offrono una tecnologia che è :

  • Innovativa – consente agli utenti di fare cose che non potevano fare prima .
  • Di Impatto – ha o avrà un impatto sul business  (non è solo una questione di tecnologia fine a se stessa)
  • Intrigante – ha catturato l’interesse o la curiosità di Gartner nell’ultimo anno.

L’era di digitalizzazione è in pieno sviluppo ma pone ancora molte sfide alle organizzazioni ” ha dichiarato Daryl Plummer di Gartner. “In un mondo digitalizzato, sembra che tutto sia possibile quando si accede a risorse digitali, capacità e canali dell’Internet of Everything.” Ma per ottenere una reale presa sulle sfide, le aziende, i fornitori e gli investitori dovranno riconoscere la portata del cambiamento, che Gartner definisce Grande Cambiamento per riferirsi alla significativa alterazione delle operazioni di business in un ambiente ad alto rischio con alti livelli volatilità, interruzione e portata complessiva che esso porta con sè.

Le nuove opportunità portate dalla digitalizzazione possono essere raggiunte attraverso l’adozione di diverse tecnologie “emergenti” e nuovi prodotti e servizi. Secondo Gartner, ad esempio, il Grande Cambiamento per i Cool Vendors 2014 sarà possibile, ad esempio, sfruttando aree innovative come la stampa 3D. Una relativa novità di cui il mondo sta scoprendo in questi anni le tante potenzialità, che rappresenta il passaggio dalla definizione di rappresentazioni digitali a rappresentazioni fisiche. Ciò sfida modifica la consuetudine per cui le catene di produzione, distribuzione e fornitura rimarranno scisse dalla stampa 3D  e dai meccanismo di produzione che genera. Allo stesso modo, l’Internet delle cose si fonda sul “prendere informazioni sul mondo fisico” e spostarle sui canali digitali e ciò sfida la nozione che le macchine non saranno eguali agli esseri umani nelle interazioni di business e mostra come le macchine stiano invadendo ogni processo e situazione.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here