Iniziativa di solidarietà da parte di Airbnb, il portale online dedicato agli affitti a breve termine. Il servizio, che permette ai propri utenti di affittare o subaffittare la propria casa anche solo per pochi giorni, ha deciso di rinunciare agli introiti derivanti dagli annunci relativi alle zone dell’Europa dell’Est colpite dalle inondazioni di questi giorni.
L’iniziativa vede la collaborazione tra la compagnia e gli inserzionisti locali al fine di offrire alloggi gratuiti per le persone colpite dal disastro. Airbnb, infatti, ha messo a disposizione sul proprio portale “Disaster Response Tool”, un tool dedicato alle persone in cerca di un alloggio in Serbia, Bosnia e Croazia.
Attraverso questo tool, gli utenti possono scegliere di offrire le proprie case gratuitamente agli sfollati mentre Airbnb rinuncia alle tasse normalmente associate per il servizio. Il programma sarà attivo almeno fino al 3 giugno 2014. Al momento ci sono 48 alloggi offerti gratuitamente attraverso il portale, la maggior parte dei quali nella zona di Belgrado: un numero insufficiente per far fronte all’emergenza ma un primo passo per cercare di risolvere il problema della casa a ridosso dell’emergenza.
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