Samsung ha da poco annunciato il lancio di Samsung Z, primo cellulare dell’azienda asiatica creato per funzionare sulla piattaforma Tizen, sistema operativo nato da una collaborazione con Intel che ha messo a disposizione il sistema Linux. L’operazione si inserisce nella strategia di smarcamento della casa coreana da Android, ancora predominante sui modelli di smartphone più diffusi. Il banco di prova sarà la Russia dove il nuovo prodotto sarà commercializzato a partire dal terzo trimestre di quest’anno per poi approdare ad altri mercati.
Dopo aver adottato questo sistema operativo sugli smartwatch, installandolo prima sui Gear 2 e Gear 2 Neo e poi inserendolo nell’aggiornamento del Galaxy Gear, Samsung si lancia nella produzione di un device interamente basato su un proprio sistema operativo.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, il prodotto presenta uno schermo Super AMOLED da 4,8 pollici in alta definizione, con SoC quad-core a 2.3 GHz. La fotocamera posteriore è da 8 megapixel, mentre quella frontale è da 2,1 megapixel. Sarà disponibile un lettore d’impronte digitali e la modalità Ultra Power Saving per garantire una maggiore autonomia. Dalla casa produttrice fanno sapere che il sistema operativo offre tempi di avvio più rapidi, multitasking migliore e una navigazione web più veloce. Secondo il responsabile del maketing D.J. Lee, il nuovo telefoni sfrutterà la potenza e l’adattabilità del sistema Tizen per garantire una navigazione più veloce e un utilizzo efficace delle app.
Al momento Samsung rimane la principale azienda produttrice di di smartphone con il sistema operativo targato Google ma con Tizen la compagnia si assicura un maggiore controllo sui propri device e un aumento dei profitti legati ad una più ampia offerta di servizi.
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