ABI Research: nel 2014 gli sviluppatori attivi sull’IoT saranno 1,7 milioni

ABI Research stima che il numero di sviluppatori coinvolti nelle attività legate al mondo dell’Internet of Things raggiungerà 1,7 milioni a livello globale entro la fine del 2014 con una prospettiva di crescita enorme, ovvero 3 milioni di sviluppatori entro il 2019.

Secondo l’analista principale Aapo Markkanen, “Attualmente, l’attività dell’IoT è in gran parte divisa tra hobbisti e makers da una parte, e gli sviluppatori di livello enterprise all’altra estremità. Ma a causa di una combinazione di vari fattori abilitanti, potremo vedere un numero crescente di start-up che si butteranno sul tema e  inizieranno a trasformare in prodotti i concetti che hanno realizzato in via prototipale con, ad esempio, Arduino e Raspberry Pi. Questo processo, tuttavia, potrà essere un’impresa estremamente difficile da realizzare e richiederà molte e diverse qualifiche.”

I fattori abilitanti fondamentali per attivare la produzione comprendono piattaforme cloud appositamente costruite e kit di sviluppo, che stanno rendendo l’IoT, e lo faranno sempre più in futuro, accessibile agli sviluppatori. Inoltre ci sono anche diversi altri attivatori, più indiretti, che saranno fondamentali per l’evoluzione della IoT, tra cui sensori, stampanti 3D a prezzi accessibili, così come le piattaforme di crowdfunding. Complessivamente, tutti questi elementi potrebbero, alla fine, tradursi in una tempesta perfetta di innovazione hardware che il Direttore Dan Shey spinge a definire, in considerazione dell’elemento creativo alla base della produzione, “un Rinascimento dell’Hardware.”

 

 

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