E-mail da tablet e smartphone: in un anno +48% utenti in Italia

L’email in Italia e in Europa si conferma una priorità per gli utenti, tale da essere una “priorità indiscussa della navigazione da qualsiasi dispositivo: la consultazione della posta elettronica nell’arco della settimana è un’abitudine per il 91% degli utenti Internet italiani”. A dirlo è ContactLab che attraverso l’Email Marketing Report 2014, primo estratto della seconda edizione dello European Digital Behaviour Study dedicato all’evoluzione dei comportamenti digitali degli utenti internet in 5 Paesi europei: Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna (nello specifico utenti tra 16 e i 65 anni, che si connette a Internet almeno una volta alla settimana indipendentemente dal device e dalle occasioni d’uso).

casi d'uso

Secondo la ricerca in Italia nel 2014, grazie anche alla diffusione di smartphone e tablet, è salito del 48% il numero di utenti che consultano l’email da mobile: sono 3 milioni in più gli italiani che accedono alla propria casella di posta in mobilità.  Quest’anno, rispetto al 2013, sono “aumentati del 67% gli utenti internet che nel corso del mese si sono connessi con tre dispositivi (computer, smartphone e tablet). Un’abitudine che per il momento interessa il 10% della popolazione italiana ma destinata a crescere esponenzialmente” anche facendo riferimento ai tassi registrati in altri paese europei. (+40% della Germania, al raddoppio della Francia).

Tra le preferenze di accesso alle e-mail la webmail, con il 65%, è la preferita dagli italiani, una modalità che guadagna posizioni anche grazie al rinnovato uso dei programmi di posta per esempio a mezzo app mentre resta stabile  il numero di caselle di posta utilizzate in Europa, in media due a testa. In Italia il 30% degli utenti utilizza abitualmente più di 3 indirizzi.

Accesso mail

La ricerca si è soffermata anche sull’interesse verso le newsletter: in Italia l’85% degli utenti Internet è iscritto ad almeno una newsletter. “Gli utenti Internet italiani ed europei si fidano dei contenuti proposti nelle newsletter che ricevono, ogni anno di più – si legge nel nota – nel 2014 in Italia lo dichiarano più di sette iscritti su dieci, mentre più della metà degli iscritti ad almeno una newsletter ha poi concluso un acquisto nel punto vendita dopo aver ricevuto un messaggio del brand via email. Uno su tre ha invece acquistato online cliccando direttamente sul link presente in newsletter”.

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