Suggerimenti di ricerca: Hong Kong autorizza causa per diffamazione contro Google

Un tribunale di Hong Kong, secondo quanto riportato da diverse agenzie, ha dato il via libera ad un tycoon nella sua causa contro Google, colpevole di associare il nome del ricco imprenditore a gang criminali. Albert Yeung Sau-Sing è il fondatore di una società che gestisce le più importanti celebrità di Hong Kong. Quando si digita il suo nome sul motore di ricerca, l’algoritmo di Google, attraverso un noto meccanismo di autocompilazione per suggerimenti di ricerca, rimanda a triadi, a gruppi criminali locali e cinesi. Yeung ha così chiesto a Google di rimuovere quello che considera una diffamazione, ma la società di Mountain View si è giustificata dicendo che la ricerca viene gestita da un algoritmo, non da un umano.

Per il giudice però, questo non è sufficiente a giustificare un tipo di risultati del genere e nelle scorse ore ha dato il via libera all’uomo per procedere ad una causa per diffamazione nei confronti del colosso informatico. Se Yeung dovesse vincere la causa, il giudizio potrebbe avere un grosso effetto su Google, alle prese con gli effetti della sentenza Ue che ha imposto la tutela del diritto all’oblio per i cittadini Ue. Nel suo giudizio il giudice di Hong Kong ha anche aperto la strada ad un risarcimento da parte di Google a Yeung, cosa che potrebbe portare a cascata a numerose richieste di risarcimento simili.

Non ci sono ancora reazioni ufficiali alla notizia ma è l’avvocato di Google Gerard McCoy a esprimere preoccupazione per il significato di tale azione “L‘intero fondamento di internet sarà compromesso se ​​i motori di ricerca saranno chiamati a moderare quello che gli utenti possono affermare nelle loro ricerche.” “Sarebbe impossibile per Google Inc interferire manualmente con o monitorare i processi di ricerca forniti da miliardi di ricerche condotte su Google Search,” aggiunge.

Se per il colosso della ricerca la causa in arrivo da Hong Kong rappresenterà un nuovo “diritto all’oblio” lo scopriremo nei prossimi mesi.

 

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