Telecom, Patuano: “Niente offerte pazze su Brasile”

Il monito arriva dall’ Ad di Telecom Marco Patuano parlando della strategia in Brasile il giorno dopo la presentazione dei dati semestrali del gruppo. “Saremo razionali ma tutte le opzioni in Brasile restano aperte” e alla domanda se Gvt o la vendita di Tim Brasile siano o men o tra le ipotesi dell’azienda risponde: “Non abbiamo dato il via a nessuna fusione o acquisizione, lo ha fatto qualcun altro, noi continuiamo con il nostro piano.” Patuano mette così a tacere le voci che davano Telecom pronta a una contro offerta  clamorosa per tentare Vivendi e indurla a rinunciare all’offerta di Telefonica che vorrebbe cederle l’8,1% di capitale Telecom Italia.

Da un anno a questa parte ripeto le stesse cose: il Brasile è un core asset, stiamo investendo, stiamo migliorando il team di gestione, manteniamo gli occhi aperti anche sul consolidamento del mercato” ha aggiunto spiegando agli analisti quale strategia il gruppo sta tenendo in Brasile e sottolineando che continuerà secondo questo piano “senza fare scelte irrazionali“. Dopo l’offerta fatta da Telefonica per conquistare la brasiliana Gvt, infatti, Patuano ribadisce di “non aver avviato nessun merger&acquisition”. In Brasile è invece in corso il processo di vendita delle torri, ormai “in via di finalizzazione” mentre in Italia la valutazione “procede in modo approfondito ma prima di premere sul tasto go bisogna capire le giuste opportunità“. Per quanto riguarda l’asta delle frequenze in Brasile sta per iniziare il processo di offerta.

Sul fronte dei competitor il vero e unico concorrente di Telecom nel mobile è Vodafone che, secondo Patuano non ci metterà molto a recuperare la distanza mentre “gli altri due concorrenti hanno un atteggiamento più cauto, forse stanno investendo meno”.Prima o poi arriveranno anche loro ma non sarà semplice per loro recuperare il gap” aggiunge. E nel futuro vede “una polarizzazione con due operatori da un lato e due dall’altro”. Nel fisso invece “oltre alle promesse non vedo scavi“, ha commentato Patuano alle domande degli analisti. In ogni caso “è un mercato enorme, ci sono opportunità grandi e non penso a breve ci sarà una forte guerra dei prezzi per la fibra. Ad oggi vediamo che vendiamo più fibra a clienti esistenti con processo di upgrade”. 

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