IoT e mercato retail: le stime di IDC

Secondo un nuovo rapporto IDC il mercato retail è chiamato a puntare sempre più sulle tecnologie dell’Internet degli oggetti. Una realtà le cui potenzialità, per il comparto indicato e non solo per quello, non sono più ignorabili: alcune tecnologie dell’internet degli oggetti, spiega IDC, sono già maturati mentre altre  sono ancora in fase crescita eppure  i casi d’uso sono ben definiti. Le soluzioni cloud e mobile-based, ad esempio, migliorano il ritorno sull’investimento (ROI) e lo dimostra un dato: quasi il 10% di tutti gli investimenti sui IoT nel 2013 è stato fatta da commercianti, e entro il 2017, gli investimenti annui supereranno i 466 milioni di dollari.

Secondo Leslie Hand autore del nuovo rapporto, “La domanda dei consumatori su disponibilità dei prodotti e le interazioni personalizzate e contestualizzate guideranno i rivenditori nell’adottare diverse tecnologie dell’internet degli oggetti. Ciò porterà a una nuova valutazione delle opportunità dell’IoT nella vendita al dettaglio, mano a mano che le sfide diminuiscono e la domanda dei consumatori per più interazione e coinvolgimento cancellerà ogni esitazione nell’investire in soluzioni IoT. “

Secondo IDC esse stanno già svolgendo un ruolo importante nel mondo retai ma vi sono una serie di aree di intervento da tenere sempre in maggior considerazione. Ad esempio il settore dovrà investire in tecnologie che fanno una differenza marcata per il consumatore dal momento che essi vogliono essere sempre più connessi e impegnati ma solo se questo fa risparmiare soldi o tempo. Privacy e sicurezza potrebbero essere potenziali ostacoli ma, spiega IDC, il dato certo è che i consumatori avranno sempre più la necessità di interazioni intelligenti. A tal fine va considerata anche l’utilità dell’RFID, sia per la gestione interna di merci e magazzini, che per permettere ai consumatori di trovare e comprare quello che vogliono. 

In questo quadro fatto di potenzialità da cogliere, IDC raccomanda che i rivenditori interessati a coinvolgere il consumatore attraverso strategie multicanale, basate su interazioni fisiche e digitali personalizzati e sempre più contestualizzate coerenti, considerino seriamente di considerare una architettura  IoT che continuerà ad adattarsi ai modelli di interazione dei consumatori e alle loro mutevoli esigenze.

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