Microsoft: 20 giorni di tempo per rispondere a indagine antitrust cinese

La Cina ha dato a Microsoft 20 giorni di tempo per rispondere, per iscritto, alle domande sulla compatibilità del suo sistema operativo Windows e la suite Office all’interno di una più ampia indagine in corso sulla più grande società di software al mondo.

L’Amministrazione statale per l’Industria e il Commercio (SAIC)  ha infatti dato un termine alla società per fornire una spiegazione adeguata all’accusa di non avrebbe pienamente divulgato e chiarito le questioni relative alla compatibilità del software e il sistema operativo di sua proprietà. “La squadra investigativa speciale ha condotto un’inchiesta anti-monopolio con il vice presidente David Chen di Microsoft, e richiede che Microsoft fornisca una spiegazione scritta entro 20 giorni” comunica il SAIC. In un comunicato, Microsoft ha dichiarato di essere “seriamente desiderosa di rispettare le leggi cinesi e impegnata ad affrontare le domande e le preoccupazioni di SAIC”.

Microsoft è una delle almeno 30 aziende straniere che sono finite nel mirino cinese sulla regolamentazione anti-monopolio, mentre il governo cerca di imporre la sua vecchia legge antitrust. I critici dicono che la legge viene utilizzata per colpire ingiustamente le imprese d’oltremare, ma i regolatori cinesi negano.

Che sia per le tante difficoltà e gli stop che l’azienda sta sperimentando in Cina o che si tratti di un viaggio già da tempo programmato, Satya Nadella di Microsoft dovrebbe fare la sua prima visita in Cina come amministratore delegato a fine mese.

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