Google Capital approda per la prima volta in Cina. L’azienda, insieme alla società cinese Lightspeed Cina Partners, ha partecipato ad un accordo per l’acquisto della InnoLight Technology Corp, azienda con sede a Suzhou produttrice di ricetrasmettitori ottici ad alta velocità utilizzati dai server informatici. I prodotti della InnoLight consentono ai server di comunicare tra loro, convertendo i segnali elettrici creati da un server in segnali ottici. Questi segnali ottici vengono poi trasportati lungo i cavi in fibra ottica a un altro server, per poi essere riconvertiti in segnali elettrici. “La tecnologia di InnoLight è particolarmente adatta per gli ambienti di nuova generazione,” ha detto Gene Frantz, general partner di Google Capital, in un comunicato stampa.
“L’esperienza operativa e la profonda comprensione di base della tecnologia” sono solo alcuni dei benefici che InnoLight si aspetta di guadagnare con la vicinanza di Google. L’azienda, infatti, ha preferito unirsi con una società occidentale invece che con una realtà cinese, dove i centri dati sono ancora indietro rispetto a quelli presenti negli Stati Uniti, ha detto James Mi, un amministratore delegato della Lightspeed Cina Partners, in un’intervista.
I clienti di InnoLight includono operatori di cloud e produttori di apparecchiature di comunicazione, sia negli Stati Uniti e in Cina. Ma al momento la società e gli investitori non avrebbero fornito i nomi dei clienti a causa di accordi di non divulgazione.
Il nuovo finanziamento sarà utilizzato per aumentare la capacità di produzione di InnoLight che include l’acquisto di attrezzature e l’assunzione di altre persone, così l’implementazione del settore dedicato alla ricerca e allo sviluppo. L’operazione, che ammonta a 38 milioni di dollari segna una prima avanzata della casa di Mountain View in Cina e si unisce ad alcuni dei progetti, già avviati dai giganti del settore, per ampliare il business su internet del grande mercato cinese.
Fino ad ora, gli investimenti di Google Capital si sono concentrati prevalentemente sugli Stati Uniti, con la società di sondaggio online SurveyMonkey Inc. e i servizi finanziari della Lending Club e proseguiranno con il finanziamento della compagnia Credit Karma, società impegnata nell’offerta di prodotti finanziari personalizzati. Ma, nonostante l’impegno di Google Capital nel mercato statunitense, gli investitori globali sono più interessati all’acquisizione di start-up tecnologiche cinesi, sulla scia di Alibaba, che dopo l’offerta pubblica iniziale senza precedenti della scorsa settimana negli Stati Uniti, ha raccolto ulteriori consensi negli ambienti finanziari.
Sul fronte delle aziende tecnologiche cinesi, a conferma di questo trend positivo per le aziende cinesi, la situazione si fa ancora più interessante. Sono sempre più numerosi gli investitori nazionali, tra cui le già citate Baidu, Alibaba e Tencent, che cercano di acquistare quote azionarie di società più piccole per integrare le proprie compagnie.
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