Cisco è in procinto di stabilire una joint venture da 80 milioni di dollari con il produttore cinese di hardware TCL Corp per investire in servizi di cloud computing. Cisco, secondo la notizia resa nota dalla stessa TCL, investirà 16 milioni di dollari per la creazione di una nuova impresa, che al momento non ha nome e non è stata ancora registrata, e avrà una partecipazione del 20%. TCL invece pagherà 64 milioni di dollari per una quota dell’80%. Questi investimenti saranno effettuati in tre fasi, ognuna delle quali richiederà l’approvazione di entrambe le parti. Al momento non è stato fissato nessun calendario per questi investimenti.
L’accordo segue il trend lanciato da altre aziende tecnologiche statunitensi – tra cui Amazon.com, IBM Corp e Microsoft Corp – nel campo dei servizi di cloud computing in Cina e sembra non curarsi del clima difficile per le aziende americane che lavorano in Cina legato alle tensioni tra le due maggiori economie mondiali sul fronte della sicurezza informatica.
La nuova società che nascerà dall’accordo Cisco e TLC baserà i suoi data center in Cina e imposterà la sua attività sulla comunicazione video basato su cloud e sui sistemi collaborativi dedicati alle piccole e medie imprese cinesi e ai numerosi utenti del settore.
Sempre secondo TCL, in futuro la dimensione della joint venture potrebbe essere ampliata, in base alle esigenze del mercato e allo sviluppo della nuovo società. Ma questo solo il tempo potrà dirlo. Intanto sono già stata poste le basi operative dell’azienda appena nata, che avrà quattro amministratori, uno dei quali sarà nominato da Cisco e avrà la responsabilità di decidere il team di gestione centrale.
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