IDC: entro il 2017 i servizi IT cresceranno sempre di più, centrali i CIO

Entro il 2017, l’80% del tempo dei Chief information officer, i manager responsabili dell’informazione e della comunicazione nelle aziende, sarà focalizzato sull’analisi, la sicurezza informatica e la creazione di nuovi flussi di reddito attraverso i servizi digitali.

Queste le previsioni rese note da IDC nel corso del webinar, IDC FutureScape: CIO Agenda Leading the 3rd Platform, un incontro centrato sulle trasformazioni delle piattaforme di business e le tecnologia fino al 2015 e oltre. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati provvisori della ricerca che ha coinvolto 209 CIO e livello globale ed è stato comunicato che i dati definitivi saranno disponibili nel corso di questa settimana.

Secondo IDC i servizi IT subiranno entro il 2017 una forte accelerazione, grazie ad un maggiore ricorso alle partnership, ai servizi cloud e al global sourcing. A fronte di questo scenario, la domanda di servizi di analisi è in crescita e appare sempre più strategica, secondo Giuseppe Pucciarelli, Vice Presidente Esecutivo del programma di ricerca.

Il tipo di analisi che emerge, però, è differente rispetto al passato. Il coinvolgimento attivo e le analisi “intelligenti” vanno a sostituire l’analisi passiva e gli interrogatori e l’aumento delle applicazioni in materia di analisi vedono un uso più contestuale di questi strumenti.

IDC prevede che entro il 2017 ogni persona avrà a disposizione più di 24 profili personali digitali, tra quelli professionali e quelli utilizzati per attività di entertainment, e utilizzerà 5 o più dispositivi connessi a Internet. Il team di ricerca sottolinea che la proliferazione di dispositivi richiederà piattaforme più ampie per sostenere la vasta gamma di servizi messi a disposizione, mentre a livello aziendale contribuiranno ad un modello economico dai costi più flessibile e sostenibili, sia per le piccole che per le grandi aziende.

IDC-Futurescape

In attesa dei dati definitivi, IDC ha stilato un elenco di previsioni centrate sul lavoro dei CIO nelle aziende:

  • entro il 2016, il 65% delle strategie competitive globali richiederà l’utilizzo di servizi real-time 3rd Platform IT-as-a–Service (ITaaS);
  • entro il 2016, per il 70% degli amministratori delegati la sicurezza diventerà per le attività di business una delle tre maggiori priorità;
  • entro il 2015, il 60% dei CIO utilizzerà DevOps (una metodologia di sviluppo del software che punta alla comunicazione, collaborazione e integrazione tra sviluppatori e addetti alle operations dell’information technology) come strumento primario per gestire i servizi su mobile, il cloud e le applicazioni open source;
  • entro il 2016, l’80% dei CIO modificherà sensibilmente l’architettura della propria azienda sulla base dell’innovazione tecnologica con l’obiettivo di migliorare il processo decisionale aziendale;
  • entro il 2020, il 60% dei CIO delle aziende globali sarà soppiantato dal Chief Digital Officer (CDO) per la fornitura di prodotti IT-enabled e servizi digitali;
  • entro il 2016, l’80% dei CIO accelererà la cosiddetta terza migrazione della propria piattaforma per contrastare l’obsolescenza precoce delle risorse IT attuali;
  • entro il 2018, il 30% dei CIO delle organizzazioni mondiali avrà messo a punto una strategia di ampio raggio sul fronte dell’analisi dei dati;
  • entro il 2017, il 35% dei fornitori di tecnologie legate alla piattaforme di terza generazione fallirà, causando l’implementazione di nuovi processi di sourcing interni da parte dei CIO;
  • entro il 2018, il 50% dei CIO rinuncerà alle modalità tradizionali di controllo sulla tecnologia a favore di un sistema basato su standard aperti.

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