Autodesk ha annunciato nei giorni scorsi il lancio del fondo Spark Investment Fund che ha l’obiettivo di finanziare imprenditori, start up e ricercatori che accelereranno l’evoluzione tecnologica della stampa 3D, per un investimento complessivo di 100 milioni di dollari nel corso dei prossimi anni. Un impegno di rilievo che si inserisce nella più ampia strategia di sviluppo del mercato della stampa 3D inaugurato a maggio scorso con Spark, piattaforma software aperta e gratuita per la stampa 3D. Spark, si legge in un comunicato, si collegherà a tutti gli hardware e potrà usare qualunque tipo di materiale e Autodesk invita la comunità della stampa 3D a collaborare per migliorare la piattaforma, la stampante 3D Ember associata alla piattaforma e i relativi materiali.
“Esiste un enorme potenziale per le tecnologie di addictive manufacturing per rivoluzionare il modo in cui progettiamo e realizziamo le cose che ci circondano” ci spiega Emanuel Arnaboldi, country manager di Autodesk Italia “Autodesk vede un’opportunità, e la necessità, di accelerare il ritmo dell’innovazione nel settore della stampa 3D. Vogliamo contribuire a renderla più accessibile e rilevante sostenendo le imprese che contribuiranno alla accelerazione della tecnologia legata alla stampa 3D oltre a dare un contributo prezioso al nostro ecosistema Spark.”
Lo Spark Investment Fund, infatti, amplia il progetto di partenza di Autodesk: aziende e individui che sviluppano hardware, software, materiali, e spazi dedicati ai maker innovativi possono sottoporre la loro candidatura per partecipare al programma. Oltre a ricevere un supporto finanziario, sarà possibile diventare parte del partner program di Spark e avere accesso ai servizi marketing e di supporto allo sviluppo previsti per i partner Spark. I partner attuali includono Hub 3D, Authentise, Dremel, Local Motors e MatterFab. “Punteremo su su imprenditori, start-up e ricercatori per poter spingere i confini della tecnologia e accelerare così la nuova rivoluzione industriale. Diversi nostri clienti in tutto il mondo hanno grandi visioni per la stampa 3D, ma finora sono delusi dalle sue capacità attuali. Siamo convinti che migliorando il processo di stampa 3D, aiuteremo l’industria a guidare e scoprire nuove opportunità di business.” conclude Arnaboldi.
La stampa 3d promette di cambiare il mondo da qui a pochi anni. Lo dicono molte ricerche: Gartner segue con attenzione gli sviluppi di questo promettente mercato e ha recentemente annunciato che i prossimi cinque anni saranno un periodo cruciale per gettare basi concrete per l’esplosione del fenomeno. L’adozione davvero mainstream arriverà più avanti, spiega, ma questo non le impedisce di collocare la stampa 3D tra i prossimi top trend del 2015.
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