Big data, IoT e reti: ecco i trend del 2015 per il mondo enterprise

Gli investimenti strategici in infrastruttura di rete saranno uno dei principali temi che dovranno affrontare i CIO nel 2015 considerando che le aziende vorranno dare senso ai Big Data, passare al cloud e monetizzare l’Internet of Things (IoT): è quanto emerge dall’elenco dei principali trend tecnologici per le aziende che Verizon ha stilato per il prossimo anno.

Eccoli nel dettaglio:

  1. Affidabilità di rete, l’innovazione è la chiave di successo per il business: considerando il ruolo strategico che la rete riveste per la crescita del business, nel 2015 le aziende concentreranno i propri investimenti strategici su reti e IT. Per soddisfare la crescente domanda di dati, soluzioni cloud, video e mobile, le reti aziendali devono essere sempre più agili e scalabili, senza compromettere le performance. I CIO devono quindi assicurarsi che le loro reti siano in grado di distribuire workload crescenti tra più data center a seguito dello spostamento delle applicazioni nel cloud. Sfruttare l’innovazione tecnologica, ad esempio virtualizzazione, automazione e reti ottiche (100G, 200G e LTE) per migliorare l’efficienza e l’affidabilità della rete sarà di fondamentale importanza per gestire una crescita considerevole.
  2. Aumenta la diffusione dell’Internet of Things: nel 2015, l’adozione di tecnologie e servizi inerenti l’IoT crescerà, in particolare nel mercato delle PMI e tra le grandi aziende rimaste sinora ad osservare. Il consolidamento del settore è un fattore chiave per incrementare l’adozione dell’IoT, tenendo soprattutto in considerazione che gli operatori del mercato lavorano, tramite alleanze strategiche, alla definizione di standard lungo la catena del valore e che strumenti più potenti in ambito cloud, Big Data e analytics – combinati con un maggior rigore in materia di cybersicurezza per l’IoT – inizieranno a ridurre la complessità delle soluzioni Machine-to-Machine. Questi sviluppi favoriranno la fiducia degli utenti e porteranno a nuovi modelli di business, migliori risultati (ad esempio in termini di customer experience) e a un ROI più chiaramente definito e compreso.
  3. L’analisi predittiva aiuterà a comprendere i Big Data: i dati – la capacità di raccoglierli, gestirli e comprenderli – miglioreranno le performance aziendali e impatteranno il modo in cui viviamo. Sfruttare i Big Data per capire meglio come sono accolti prodotti e servizi e come sono utilizzati gli asset aziendali sarà una priorità per i C-level nel 2015. Le aziende che integrano programmi di analisi predittiva e avanzata nelle proprie infrastrutture saranno quelle in grado di migliorare l’efficienza operativa, identificare nuovi flussi di ricavi e servire meglio i propri clienti all’interno della data economy.
  4. Sarà l’IT a guidare il cloud: nel 2015 l’IT controllerà il deployment di soluzioni cloud in ambito aziendale; agirà da ‘broker di soluzioni cloud’, aiuterà a identificare le esigenze, definirà i requisiti tecnologici e gestirà il mix di tecnologie e service provider utilizzati. Le soluzioni cloud saranno approntate su misura per supportare iniziative di business, come il miglioramento dell’interazione con i clienti, la trasformazione delle operazioni e la conformità tecnologica. Si parlerà meno dei meriti del cloud privato rispetto al cloud pubblico, del conteggio delle macchine virtuali ecc., sarà invece data priorità alla realizzazione di soluzioni cloud in grado di soddisfare esigenze di business specifiche indipendentemente dalla configurazione tecnologica. Questa più profonda comprensione dei servizi cloud, promossa dai CIO, supporterà una maggiore migrazione di workload mission-critical verso il cloud.
  5. Le regole della lotta al crimine informatico stanno cambiando: la proliferazione di dispositivi, le connessioni machine-to-machine, uno scenario di minacce sempre più complesso e ambienti informatici sempre più estesi complicheranno – e renderanno ancora più importante – la sicurezza della rete nel 2015. Una strategia di sicurezza olistica, integrata e multi-layer sarà, quindi, essenziale per mitigare i rischi e far dialogare in modo affidabile dispositivi, reti, persone e sistemi. Ma quel che sarà ancora più importante è l’adozione di una strategia proattiva di gestione dei rischi, mirata a rilevare gli attacchi in tempo reale grazie a big data analytics. Questo sarà l’obiettivo per le aziende che vorranno proteggere i propri dati nel prossimo anno.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here