IDC: ecco le 10 previsioni sull’Internet of Things nel 2015

Nuovi dati e nuove previsioni, stavolta da IDC, sul futuro dell’Internet of Things per il prossimo anno. In occasione della conferenza web dedicata, la FutureScape IDC: Worldwide Internet of Things 2015, la società ha tracciato prospettive e tendenze del settore a partire dal 2015 e in prospettiva

  1. IoT e cloud. Entro i prossimi cinque anni, oltre il 90% di tutti i dati provenienti dall’internet degli oggetti sarà ospitato sulle piattaforme dei fornitori di servizi, poichè il  cloud computing riduce la complessità di gestione del “data blending”.
  2. IoT e sicurezza: entro due anni, il 90% di tutte le reti informatiche subirà un violazione della sicurezza basata sugli oggetti, anche se molti saranno considerati “inconvenienti”. Gli Officer Chief Information Security (CISO) saranno costretti ad adottare nuove politiche nell’era dell’Internet degli oggetti.
  3. IoT e dati. Entro il 2018, il 40% dei dati creati dagli oggetti saranno memorizzati, elaborati, analizzati, e messi in pratica vicino al, o al limite, della rete.
  4. IoT e capacità di rete. Entro tre anni, il 50% delle reti informatiche passerà da aver eccesso di capacità, a gestire dispositivi supplementari dell’internet degli oggetti con quasi il 10% dei siti sovraccarichi.
  5. IoT e infrastrutture non tradizionali. Entro il 2017, il 90% dei data center e la gestione dei sistemi enterprise adotterà rapidamente nuovi modelli di business per la gestione delle infrastrutture non tradizionali e il BYOD.
  6. IoT e diversificazione. Oggi oltre il 50% dell’attività dell’IoT è centrata nella produzione, sul trasporto, sulle smart city e sulle applicazioni consumer; ma entro cinque anni tutti i settori avranno implementato iniziative legate all’Internet degli oggetti.
  7. IoT smart city. Competere per costruire le città intelligenti innovative e sostenibili: il governo locale rappresenterà oltre il 25% di tutta la spesa esterna per distribuire, gestire e realizzare il valore di business dell’internet degli oggetti entro il 2018.
  8. IoT e sistemi embedded. Entro il 2018, il 60% delle soluzioni IT, originariamente sviluppate per soluzioni proprietarie e chiuse, diventeranno open source il che consentirà la formazione di mercati verticali IoT-driven. 
  9. IoT e device indossabili. Entro cinque anni, il 40% dei wearables si sarà trasformato in un valido mercato alternativo agli smartphone.
  10. IoT e Millennials. Entro il 2018, il 16% della popolazione sarà Millennials e accelererà l’adozione dell’IoT nel vivere quotidiano in un mondo interconnesso.

L’Internet delle cose darà manager molto a cui pensare ai manager IT“, ha commentato Vernon Turner, Senior Vice Presidente della Ricerca. “Le aziende dovranno affrontare ogni settore dell’ IT per bilanciare efficacemente il diluvio di dati in arrivo da dispositivi collegati alle reti aziendali. Inoltre, l’internet degli oggetti guiderà difficili cambiamenti nella struttura organizzativa delle società, per consentire all’innovazione di essere trasparente e creerà nuovi competitivi modelli e prodotti di business”.

 

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