#MobilePayment: banche, retailer e startup, Apple Pay continua a crescere

L’elenco delle aziende che lavorano con Apple Pay continua a crescere. Secondo quanto riportato dal New York Times Apple ha annunciato che nelle ultime settimane ha firmato decine di accordi con banche, negozi al dettaglio e start-up desiderosi di adottare il sistema di pagamento Apple Pay, il sistema di mobile payment che consente ai clienti di acquistare attraverso iPhone.

Le nuove società che di recente hanno accettato di lavorare con il servizio includono SunTrust, Barclaycard e USAA. Altri dieci banche, tra cui TD Bank Nord America e Commerce Bank, sosterranno la nuova forma di pagamento. Grazie ai recenti accordi, sostiene Apple, Apple Pay di fatto supporta carte che rappresentano circa il 90% del volume complessivo di acquisto effettuato con carte di credito negli Stati Uniti. Sebbene rappresenti ancora una piccola frazione del totale delle transazioni, gli ultimi accordi stretti dal servizio di Cupertino fanno comunque pensare che Apple abbia generato più trazione rispetto a qualsiasi servizio concorrente. Altre aziende giganti come Google, Verizon e AT & T hanno offerto un simile sistema di pagamento per l’e-commerce ma con scarsi risultati.

I retailer e le aziende di pagamento vedono nel sistema Apple la migliore possibilità di adozione di massa da parte dei consumatori,” ha dichiarato Patrick Moorhead, presidente della società di ricerca Moor Insights & Strategy “Credono che risolverà molti dei problemi che avevano prima con i pagamenti elettronici.”

Sarà davvero un successo epocale? Alcuni osservatori sono entusiasti su quello che Apple potrebbe fare per il settore dei pagamenti mobili in generale: una stima del volume di mercato negli States vede i pagamenti mobili raggiungere i 142 miliardi dollari entro il 2019 secondo stime Forrester Research. E gran parte di questi numeri verranno probabilmente proprio da Apple Pay.

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