La prima volta di Uber: a Portland sospende volontariamente il servizio

Uber ha accettato di sospendere il proprio servizio a Portland, in Oregon, per i prossimi tre mesi, mentre le autorità cittadine elaborano nuove regole per il trasporto via taxi. E’ la prima volta in assoluto che Uber sospende il servizio ancor prima di assistere a proteste o blocchi imposti a suon di cause ed è indicativo, probabilmente, della progressiva adozione di un approccio meno “duro” ad un mercato, quello dei taxi, che in tutto il mondo sta sollevando verso l’app notevoli rimostranze.

Nello specifico Uber ha annunciato al sindaco di Portland Charlie Hales che il servizio si fermerà la sera del 21 dicembre e, per sua parte, il sindaco Hales ha assicurato che ci saranno nuovi regolamenti per i taxi dal 9 aprile 2015.  Qualora non si potesse rispettare questo impegno, su richiesta saranno ammessi temporaneamente servizi come Uber a prescindere dalle nuove norme. “La città e Uber hanno iniziato con il piede sbagliato, ma questo accordo azzera tutto. Lavoreremo con Uber per andare avanti e ringraziamo le altre aziende della sharing economy come Lyft, di lavorare con la città per aggiornare le sue politiche” ha dichiarato Hales alla stampa.

Prima di questa tregua, Uber e il governo della città di Portland hanno ingaggiato quasi due settimane di braccio di ferro a partire dal 5 dicembre, data in cui il servizio ha aperto le attività in questa città.

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