Il Washington Post sarà fornitore software di altre testate?

Quando il CEO di Amazon Jeff Bezos ha acquistato Il Washington Post per 250 milioni nel 2013 in molti si sono chiesti come la mossa potesse entrare nei piani di business del fondatore di Amazon. Nel tempo qualche tassello della strategia è stato rivelato, come il lancio di una app  dedicata alle news per i tablet Kindle Fire di casa Amazon.

Secondo il Financial Times una nuova mossa sarebbe sul piatto: il Post prevederebbe infatti di vendere il suo sistema di gestione dei contenuti di back-end (CMS) a giornali locali e regionali. Secondo le indiscrezioni, il Post sarebbe statp avvicinato da alcuni dei suoi giornali partner, che hanno già offerte di content-sharing con il Post, per avere la licenza del software che viene utilizzato per il sito web del Post. Non una novità assoluta visto che il giornale ha già offerte di condivisione dei contenuti con il Dallas Morning News e la Honolulu Star-Advertiser, mentre alcune università, come Columbia, Yale, e l’Università del Maryland già utilizzano il software in prova.

Se l’affare andrà in porto, nota il Financial Times, si potrebbe aprire un intero nuovo canale di entrate per Il Post: con la nuova attività potrebbe ampliare la sua impronta e trovare una nuova crescita dal lato tecnologico della sua attività. Anche grazie, forse, ai servizi cloud di Amazon.

Se si rivelasse fondata, la notizia sarebbe in linea con quello che Bezos ha dichiarato recentemente a Business Insider: “Internet ha sconvolto radicalmente i giornali tradizionali, quindi c’è un sacco di invenzione e sperimentazione da fare … anche se non sapevo nulla del business dei giornali, so qualcosa Internet e delle aziende che lavorano su Internet. Questo è il motivo per cui ho comprato la società.”

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