Aziende e #IoT: attesi impatti significativi sul business entro tre anni

Più del 40% delle organizzazioni si aspetta che l’Internet of Things trasformi la propria attività o offra nuove e significative opportunità di guadagno o risparmi a breve termine entro i prossimi tre anni, mentre il 60% si attende che tali novità arrivino nel lungo periodo, da qui a cinque anni. Lo dice Gartner in una nuova ricerca: gli intervistati hanno anche rivelato che molte delle loro organizzazioni però, a fronte di tali aspettative, non hanno ancora stabilito un business chiaro o una leadership tecnica che guidi all’ IoT.

L’indagine, che è stata effettuata a ottobre 2014, ha visto il coinvolgimento di 463 IT e di business leader che hanno avuto contatto con la strategia IoT oriented della propria organizzazione. “L’indagine ha confermato che l’internet degli oggetti è molto immaturo, e molte organizzazioni hanno appena iniziato a sperimentare” ha spiegato Nick Jones, Vice President e Distinguished Analyst di Gartner. “Solo una piccola minoranza ha già implementato soluzioni in ambiente di produzione. Tuttavia, i costi in diminuzione del networking significa che ci sono pochi impedimenti economici all’aggiunta di sistemi di rilevamento e comunicazione per i prodotti, costanodo non più di qualche decina di dollari. La vera sfida di l’internet degli oggetti è meno nella realizzazione di prodotti ‘intelligenti’ e più  nel comprendere le opportunità di business abilitati dai prodotti intelligenti e nuovi ecosistemi.”

Come già anticipato, però, tali aziende non sembrano ancora pronte a realizzare l’IoT se è vero che, se il primo passo in assoluto verso l’IoT è il riconoscimento di una leadership specifica, tale identificazione è avvenuta solo nel 40% delle imprese coinvolte. Le aziende hanno bisogno di dirigenti e personale che capiscano il potenziale dell’IoT se vogliono investire in essa” ha affermato Steve Kleynhans, research vice president di Gartner. “Mentre un solo leader per l’internet degli oggetti non è essenziale, la leadership e la visione sono importanti, anche sotto forma di diversi leader di diverse unità di business. Ci aspettiamo che nei prossimi tre anni, più organizzazioni stabiliranno una chiara leadership.” 

“I nuovi settori come l’IoT pongono inevitabilmente nuovi rischi e sfide e molti intervistati erano profondamente consapevoli dei possibili fattori che potrebbero bloccare l’internet degli oggetti”, ha detto Jones. “La sicurezza e la privacy sono, ovviamente, i problemi principali e le industrie che si occupano di beni immateriali sono le più preoccupate per la sicurezza e la privacy, rispetto a chi si occupa di cose tangibili.” Altri inibitori possibili, secondo gli intervistati, sono le competenze specifiche nell’IoT.

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