Beacon e IoT: come cambia il volto dei negozi intelligenti?

I rivenditori tradizionali sono diventati molto più abili a utilizzare la tecnologia per fronteggiare l’avanzata dei siti di e-commerce. I beacon, secondo Business Insider, sono tra le più importanti nuove tecnologie mobili, legate all’idea di connettività diffusa dell’internet of things, che stanno aiutando i commercianti a riconquistare vendite, essendo strumenti capaci di dialogare in mobilità con i possessori di smartphone e tablet via Bluetooth. Questi dispositivi a basso costo, dopo essere entrati diffusamente nei grandi magazzini americani Macy’s e Target, sono gli oggetti verso cui, sempre più spesso negozianti e catene di vendita al dettaglio si rivolgono per comunicare con i consumatori mainstream in negozio.

bii-beacon-influenced-salesIn un nuovissimo rapporto, BI Intelligence ha provato a guardare più da vicino i grandi ambienti di vendita al dettaglio per guardare anche al futuro delle strategie di vendita grazie ai beacon. Tra le principali evidenze emerse troviamo:

  • i beacon influenzeranno direttamente vendite al dettaglio in Usa per un valore pari a oltre 4 miliardi di dollari per i top retailer (0,1% del totale), in aumento di dieci volte nel 2016. Molti early adopter che accettano di ricevere messaggi via beacon saranno anche appassionati di coupon promozionali. D’altra parte la metà dei messaggi via beacon inviati rappresentano attualmente una qualche forma di buono, secondo Shopkick.
  • i programmi fedeltà saranno fattori ugualmente importanti. Beacon e applicazioni di fidelizzazione potrebbero essere utilizzati insieme per premiare i clienti per tutti i tipi di azioni basate sulla localizzazione, anche il solo camminare in un negozio, ma azioni che nella loro semplicità permetteranno ai negozi di utilizzare le tecnologie e applicazioni di pagamento mobile e in-store per stabilire programmi online e offline di fidelizzazione integrati tra i propri clienti.
  • Poichè i beacon raccolgono dati importanti sull’attività dei consumatori in-store, si potrebbero realizzare anche offerte altamente personalizzate e mirate, che rafforzeranno i programmi di cui sopra. Abitudini e movimenti stessi dei clienti nel negozio potranno aiutare i retailer a colpire i loro target con offerte personalizzate anche in base alla loro posizione in un negozio, oppure sui “classici” comportamento d’acquisto. Alcuni rivenditori già oggi invitano i clienti esplicitamente a utilizzare determinate promozioni per incoraggiare i clienti a scaricare applicazioni.

Il panorama che si apre ai retailer “fisici” con l’avvento di sensoristica intelligente di cui i beacon sono un esempio rappresentano una parte importante del panorama dell’Internet of things. I negozi, infatti, sono stati tra i primi ambienti a sperimentare l’applicazione di tali device in ottica di business e lo saranno ancora di più quando l’IoT diventerà soprattutto questione di analisi e di big data. 

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