Tlc: Agcom, approvato taglio canone unbundling per 2010-2012

Agcom ha approvato ieri il taglio dei prezzi dei servizi d’accesso all’ingrosso alla rete fissa per gli anni 2010-2012. Il Consiglio dell’autorità presieduto da Angelo Cardani ha portato il canone di unbundling per il 2012 a 9,05 euro al mese (da 9,28) per effetto della valorizzazione dei costi di manutenzione collettiva richiesta dal Consiglio di Stato. Questa determinazione si riflette anche sui valori degli anni 2010 e 2011 (che passano, rispettivamente da 8,70 a 8,65 e da 9,02 a 8,90 euro al mese).

In particolare l’Autorità afferma di aver riconciliato, come richiesto dal Consiglio di Stato, i costi della manutenzione correttiva dell’unbundling con i costi reali sottostanti, tenendo in considerazione anche l’incidenza dei contratti con le imprese terze che regolavano allora lo svolgimento di tale attività per conto di Telecom Italia. “La decisione dell’Autorità costituisce pertanto una doverosa ottemperanza ad una pronuncia del Consiglio di Stato, e non, come lamentato da qualche operatore, una applicazione retroattiva di nuovi prezzi di accesso”, si legge in una nota dell’Agcom. Con riferimento ai canoni dei servizi bitstream e WLR, la Commissione Europea ha preso atto dell’applicazione del principio dell’opportuno “spazio economico” definito nel 2010 rispetto al quale l’Autorità ha rafforzato le proprie motivazioni come richiesto dal Consiglio di Stato. In particolare, l’Autorità ha dimostrato che tale approccio è stato finalizzato a incentivare gli operatori a investire nelle infrastrutture di rete e ridotto del 5% tra 2010 e 2012 i prezzi al dettaglio della banda larga.

Per l’approvazione definitiva dei canoni mensili dei servizi bitstream e WLR si dovrà, tuttavia, attendere l’esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato riguardante il canone del servizio bitstream naked per il 2009, su cui Agcom ha già avviato l’apposito procedimento.

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