Trend Micro: 2014 è stato l’anno peggiore per le minacce informatiche

Il 2014 è stato l’anno peggiore per le minacce informatiche: a dirlo è Trend Micro che in un recente report dal titolo, appunto, “2014, l’anno peggiore” ha fotografato una situazione tutt’altro che felice. Nel corso dello scorso anno, infatti, l’azienda dichiara di aver bloccato 10 miliardi di file maligni, il doppio rispetto al 2013, e in totale sono state 65 miliardi le minacce neutralizzate. “Il 2014 ha visto l’emergere di falle importanti, come Heartbleed e Shellshock e il moltiplicarsi delle violazioni di dati. L’attacco cyber criminale contro la Sony, ha coronato poi quello che è stato uno degli anni più prolifici di record per i cyber criminali, che hanno dato prova ancora una volta delle loro capacità e competenze” spiega Trend Micro in una nota.

I trend maggiori hanno riguardato i malware diretti ai sistemi PoS, le minacce dirette all’online banking nonostante i sistemi di autenticazione a due fattori e i Ransomware, che hanno coinvolto direttamente l’Italia, con un significativo attacco da parte di Cryptolocker nell’ultima parte dell’anno. E anche le piattaforme mobili sono state fonte di grande preoccupazione con la scoperta di molte vulnerabilità che hanno consentito alle app dannose di spacciarsi per app legittime (come accaduto con il difetto FakeID, che ha colpito circa l’82% degli utenti Android dell’epoca.)

 Cosa è successo in Italia nel 2014:

  1. TrendMicroMalware diretti ai sistemi PoS. L’Italia è 8° – il 2014 ha visto crescere esponenzialmente i malware che hanno colpito i sistemi PoS, permettendo ai cyber criminali di entrare in possesso di milioni di dati personali. Questi malware hanno colpito negozi, ma anche ristoranti e alberghi. L’Italia, nella classifica finale del 2014, è l’ottavo Paese più colpito. Ai primi tre posti si trovano Stati Uniti, Canada e UK.
  2. Crypto-Ransomware. L’Italia è 7° – il 2014 ha visto crescere il numero di malware che criptano i dati contenuti nei PC e chiedono un riscatto in denaro in cambio della chiave di decriptazione. Nel 2013 erano circa 2.000, nel 2014 ne sono stati rilevati 15.000. In totale i malware della categoria ransomware hanno infettato 45.000 computer nel corso dell’anno. L’Italia è al settimo posto dei Paesi maggiormente colpiti. Nelle prime posizioni troviamo Stati Uniti, Giappone e Australia.
  3. Spam – l’Italia è la quarta nazione al mondo per spam inviato. Ai primi tre posti Stati Uniti, Spagna e Argentina. L’italiano è la decima lingua al mondo.
  4. PC Zombie – L’Italia è la nona nazione al mondo per reti di PC Zombie. Ai primi tre posti Stai Uniti, Giappone e India.

Nel 2014 abbiamo visto il moltiplicarsi di attacchi basati su tecniche di ingegneria sociale. L’ondata del malware Cryptolocker e numerosi malware diffusi attraverso mobile app hanno causato danni importanti sia alle aziende che agli utenti italiani”. Ha affermato Gastone Nencini, Country Manager Trend Micro Italia “Come sempre, è necessario utilizzare tecnologie affidabili e aggiornate per proteggersi, ma anche mantenere alta la guardia e pensare bene prima di aprire allegati di dubbia provenienza o cliccare su link sospetti”. 

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