Google apre a Londra il suo primo store fisico

Google apre il suo primo negozio fisico scegliendo lo store Currys PC World a Londra. È la prima volta in assoluto che il colosso di Mountain View decide di aprire uno store fisico e rappresenta un elemento di novità importante per la strategia di vendita di Google.

Il negozio sarà chiamato proprio “Google shop” e venderà smartphone e tablet Android, computer portatili Chromebook, e i servizi televisivi per il Chromecast. All’interno dello shop saranno tenuti anche dei tutorial veri e propri che mostreranno ai consumatori come utilizzare i dispositivi e come sfruttare il mondo delle applicazioni legate a Google. Lo store vedrà al suo interno lo svolgersi anche di momenti legati alla didattica, tra i quali anche esercitazioni per la sicurezza on-line, laboratori per per insegnare ai bambini le basi della codifica. Sono previsti anche eventi “Open House”, dove gli insegnanti possono testare potenziali strumenti educativi.

La formula dello store sarà quella dello “shop in shop” all’interno del Currys PC Word e il colosso prevede di aprire altre due aree all’interno della stessa catena a Fulham e a Thurrock, in Essex. Come riporta il Telegraph, James Elias, il direttore marketing UK per Google, ha dichiarato: “Siamo incredibilmente entusiasti di dare vita a questo spazio – il primo del suo genere in tutto il mondo – a Londra con Currys PC World”

La scelta di aprire un negozio fisico mette in evidenza come le aziende online stiano sempre più esplorando nuovi modi per interagire con i consumatori, così come ha fatto tempo fa Amazon a New York, dove ha pensato di aprire uno store di vendita indipendente dal sito per poter offrire ai clienti una diversa esperienza di acquisto. “Il ritmo di innovazione dei dispositivi – continua Elias – che noi tutti usiamo è incredibile, ma il modo in cui li compriamo è rimasta la stessa per anni. Con il negozio di Google vogliamo offrire alle persone un luogo dove possano giocare, sperimentare e conoscere tutto ciò che Google ha da offrire; pensiamo che sia un’unica  try-before-you-buy experience nel suo genere.” 

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