Advertising: nel 2016 il digitale sarà quasi il 26% della spesa pubblicitaria globale

Carat ha pubblicato la sua prima previsione per le spese pubblicitarie in tutto il mondo per il 2016, insieme alle ultime previsioni per il 2015 e le cifre reali rilevate nel 2014: i dati evidenziano un aumento degli investimenti pubblicitari sui media digitali anche nei paesi colpiti da difficoltà economiche.

Sulla base dei dati estratti da 59 mercati in America, nell’area della Asia-Pacifico e nei paesi EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), le ultime previsioni sulla spesa pubblicitaria globale dimostrano che i media digitali stanno superando le precedenti previsioni Carat del settembre 2014: sono previsti infatti 17,1 miliardi dollari di investimenti, che rappresentano un incremento del 15,7% rispetto al 2014.

Il settore mobile in particolare vedrà un fortissimo aumento degli investimenti pubblicitari, toccando un incremento globale del 50% in quest’anno; discorso analogo per gli investimenti sui video online (+ 21,1%) nel 2015. Ma il dato più significativo che emerge dal rapporto di Carat è che il digitale, per la prima volta, rappresenterà più di un quarto di tutta la spesa pubblicitaria nel 2016, con una quota di mercato che raggiungerà un totale del 25,9%.

Su scala globale, Carat prevede che nel 2015 la spesa pubblicitaria effettuata su tutti i media aumenterà di 23,8 miliardi dollari fino a raggiungere i 540 miliardi complessivi. L’ottimismo del mercato continuerà anche nel 2016 con una crescita pubblicitaria globale + 5,0% rispetto all’anno precedente.

Nel 2014 tutte le regioni hanno registrato una crescita positiva: Europa occidentale a + 2,3%, + 4,5% in Nord America, + 5,3% per l’Asia e l’area del Pacifico e l’America Latina (che rappresenta la crescita maggiore) a + 11,4%. La fiducia nei singoli mercati proseguirà nel 2015, con tutte le previsioni che danno segno positivo alla crescita degli investimenti per il prossimo anno, ad eccezion fatta per la Russia, a causa di un mercato pubblicitario in forte crisi e una recessione alle porte. L’Europa occidentale vede un secondo anno di crescita positiva consecutiva, guidata da forti numeri nel Regno Unito e in Spagna, come pure in Grecia, in Irlanda e in Portogallo. Il Nord America continua a crescere ad un solido ritmo del 4,5% nel 2015 e 4,6% nel 2016.

Da notare comunque che mentre il settore digitale è il protagonista assoluto in termini di crescita, la televisione continuerà ancora a guidare la maggioranza delle quote di mercato per il prossimo futuro, raggiungendo il 42,7% nel 2014 con una crescita di oltre il + 3% annuo dal 2015 al 2016.

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