Nasce in Italia la Tv via fibra ottica: presentato l’accordo Tim – Sky

A grandi passi verso l’era del quadruple play in Italia, ovvero di un pacchetto integrato di servizi convergenti che integra telefonia fissa e mobile, connettività a banda larga e ultralarga e contenuti televisivi premium su tutti i dispositivi connessi alla rete.

Sono questi i concetti chiave emersi in occasione della presentazione ufficiale della nuova partnership strategica tra Telecom Italia e Sky che porta in Italia la TV via fibra ottica: i clienti dei servizi di connettività Telecom potranno infatti accedere all’intera offerta di contenuti della TV satellitare. L’annuncio è avvenuto oggi a Roma alla presenza dei due Ad delle società, rispettivamente Marco Patuano e Andrea Zappia, che ne hanno sottolineato l’importanza strategica per entrambe le società. 

Seppure non esclusiva per i due sottoscrittori, l’alleanza rappresenta per Telecom la conferma di una strategia generale che ribadisce il suo ruolo di “abilitatore tecnologico grazie alle reti ad altissima velocità” che avvicinano “sempre più famiglie alla qualità dei contenuti e alle nuove modalità di fruizione che caratterizzano l’esperienza di visione di Sky.”
“Abbiamo investito molto in fibra – spiega Patuano – e oggi Telecom Italia copre un terzo delle unità immobiliari italiane. L’obiettivo è di arrivare entro il 2017 al 75% degli italiani coperti da fibra ottica, un obiettivo di minima. Questo vuol dire che saremo impegnati non solo nei grandi centri urbani, ma arriveremo anche in centri medi e medio piccoli del territorio.” Stesso impegno nel 4G: “copriamo l’80% del territorio nazionale e arriveremo al 95% nel 2017.”

Per Sky l’accordo è la prova dell’essere in un “mercato unico dell’intrattenimento” in cui gli utenti migrano tra le piattaforme in modo trasparente confermando che ciò che conta è l’esperienza della visione. Ed è questo il lavoro fatto con Tim, chiarisce Zappia: “oggi la distinzione tra piattaforma free o pay è strumentale: le persone scelgono semplicemente contenuti, cambia solo il modo in cui si fa monetizzazione.” E sempre sul fronte business l’accordo porta l’offerta della Tv di Murdoch in tante famiglie italiane che, spiega Zappia “non hanno potuto installare una parabola. Per noi ha una forte valenza strategica perchè allarga il bacino commerciale di Sky. Per capirne la rilevanza pensiamo che nel Regno Unito quasi il 20% delle famiglie ha un’offerta pay attraverso cavo o banda larga.

In Italia le cose vanno mene bene ma è su questo terreno da edificare che si gioca anche la crescita del Sistema Paese. “L’ Italia – spiega Patuano – ha forse finalmente varato un grande progetto di agenda digitale anche se è un grande progetto di infrastruttura che, non mi stancherò mai di ripeterlo, è uno dei fattori abilitanti ma non è la sola cosa che serve per realizzare una società a maggiore contenuto digitale.” Serve anche un’offerta all’altezza e l’accordo tra la telco e l’azienda di Murdoch può rappresentare anche un’opportunità per il Paese perchè “spingerà sulla produzione della catena di sviluppo dei contenuti” spiega Zappia. Sulla stessa linea Patuano: “Siamo convinti che questo accordo strategico rappresenti un importante driver per lo sviluppo delle nuove reti a banda ultralarga e delle tecnologie innovative che sono al centro del nostro piano industriale con oltre 5 miliardi di Euro di investimenti nel triennio 2015-2017. “

 

 

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