Expo 2015: accessible experience

C’è stato un tempo in cui l’esposizione era universale e in questo aggettivo vi era tutto il fascino e l’eccezionalità di convocare in uno stesso luogo innovazioni tecnologiche e persone che altrimenti non si sarebbero incontrate con facilità essendo il pianeta molto meno interconnesso di ora e meno attraversato da chance di mobilità reale e virtuale.

expo_2015L’esposizione universale, dunque, è sempre stata associata ad una sorta di “mirabilia” per gli occhi e per i passi di quanti vi convenivano da varie parti del mondo costituendo per un periodo lo “zenith” dell’innovazione e della ricerca. Expo 2015 promette ancora una volta di sprigionare novità sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”convocando istituzioni, aziende, associazionismo e opinione pubblica dell’intero pianeta a ragionare insieme verso le direttrici di uno sviluppo sostenibile.

E se la convocazione è universale, il pubblico invitato deve esserlo altrettanto e individuabile in “chiunque” senza ricondurlo ad un simulacro di visitatore standard; solo imparando a declinare “i pubblici” su tante e diverse categorie di esigenze in termini di mobilità e accesso alle strutture, ai contenuti, alle informazioni, agli eventi, agli itinerari si può fare del design for all un criterio di progettazione valido sempre.

Expo 2015 tenta la proposta di un’esperienza accessibile dentro e fuori il sito espositivo e aperta all’intera Regione Lombardia a partire, naturalmente, da Milano e intorno al grande evento si sono aggregate diverse iniziative volte a migliorare la “Expo experience”  di visitatori con disabilità o specifiche esigenze di spostamento: ad accoglierle c’è prima di tutto un portale informativo “expo facile.it” che è il titolo dell’intero progetto di accessibilità promosso da Regione Lombardia e Comune di Milano, con il sostegno di Unicredit Foundation e realizzato con le principali associazioni lombarde delle persone con disabilità. La sinergia ha portato ad una serie di proposte accessibili e multisensoriali organizzate in loco per tutto il tempo della manifestazione e la possibilità di consultare un database di informazioni relative alla fruibilità e ai percorsi accessibili alla città e ai servizi, alla ricezione e alla ristorazione, ai musei, ai siti di interesse turistico e culturale, alle iniziative dentro e fuori le “mura” dell’esposizione universale.

Sono undici inoltre i progetti rivolti a turisti con disabilità sensoriale, alcuni di questi ad alto valore “high-tech”: come Expo (mini) in 3D che impiega stampanti 3D per la realizzazione di stampe tattili; Musei Expo che garantisce accessibilità degli spazi dei Musei civici di Milano per le persone con disabilità uditiva che utilizzano protesi acustiche o impianto cocleare allestendo un ambiente con alto comfort acustico, privo di riverbero e di rumore di fondo; Museo Bagatti Valsecchi in Lis con una videoguida che per la prima volta è realizzata sia in Lingua dei Segni Italiana che in Lingua dei Segni Internazionale: attraverso la lettura di un QRcode o di un barcode il turista sordo potrà scaricare la video guida sul proprio dispositivo mobile e selezionare la lingua dei segni con cui fruirla: Lis o internazionale; PASS – Piattaforma accessibilità Servizi persone con disabilità sensoriali con un canale informativo per i cittadini con disabilità sensoriali progettato per essere utile all’intera cittadinanza grazie a contenuti leggibili e redatti sfruttando scrittura e sottotitolazione, audio descrizione, Lis. E poi Milano in Segni, EXPO4ME rivolto a studenti universitari, In Vista di Expo , Accessibilità e accompagnamento agli eventi culturali in occasione Expo 2015, Expo 2015: raccontare il mercato della Cascina Triulza. Si prega di toccare.

Dunque, i 7000 visitatori con disabilità che finora – stando al recente annuncio dell’organizzazione – hanno acquistato i biglietti per l’Expo dovrebbero trovare un evento pronto ad accoglierli perché orientato ad un pensiero accessibile che di certo non si improvvisa, tantomeno con i numeri che nei prossimi mesi attraverseranno l’ingresso della manifestazione e dell’Italia stessa. La promessa è che le barriere architettoniche e percettive, legate maggiormente alla fruizione delle informazioni di orientamento e di contenuto, siano state disciolte e che anche il personale dedicato all’accoglienza e le stesse guide turistiche sono state preparate così come gli aderenti a Confcommercio .

L’invito sul sito è chiaro e sembra pronto davvero a ricevere diverse domande di accessibilità: “Potete programmare la vostra trasferta grazie alle informazioni che trovate sul sito e potrete inoltre contattarci per le vostre richieste specifiche inviando una e-mail a: [email protected]

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