IDC: data center globali sotto pressione con l’IoT

L’internet of things rischia di mettere a dura prova i data center mondiali tanto che la scelta sarà ben presto cruciale: aggiornarsi o rimanere inesorabilmente indietro. Lo sostiene IDC secondo cui tra il 2014 e il 2017, le porzioni di infrastruttura IT necessarie a gestire il traffico generato dall’IoT aumenterà di circa il 750%, un boom che chiama direttamente in causa i data center che avranno in carica il mantenimento stesso della connettività diffusa dell’IoT. 

“Dato il numero di dispositivi collegati e la quantità di dati generati, le imprese devono concentrarsi sui requisiti delle loro piattaforme per supportare l’IoT a livello di data center in sé, non solo a livello di singoli server o dispositivi di storage“, spiega Rick Villars, vice president Data Center e Cloud di IDC. 

L’adattamento ai carichi di lavoro avrà anche un effetto su come sistemi e servizi IT vengono distribuiti all’interno dei data center. IDC ritiene che l’IoT stimolerà lo sviluppo di nuovi server e capacità di storage. Centri dati hyperscale che potranno reggere l’analisi dei dati prodotti dall’IoT saranno “una componente importante della maggior parte delle offerte di servizi dell’Internet degli oggetti entro il 2019″. 

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