Accordo fatto con gli editori: Facebook lancia Instant Articles

L’indiscrezione era circolata qualche settimana fa, ovvero che Facebook stesse cercando di raggiungere un accordo vantaggioso con gli editori per ospitare news sul social “tentandoli” con un mecanismo di revenue molto allettante.

La conferma è arrivata ieri dalla stessa azienda che ha annunciato il lancio di Instant Articles che permette agli editori di creare contenuti e news da leggere direttamente su Facebook senza uscire dall’app del social network. Due i punti forti del servizio: la velocità di caricamento delle notizie, visto che la funzione permette di visualizzare gli articoli dieci volte più rapidamente del solito e senza che l’utente debba attendere per l’apertura e poi una migliore esperienza utente basata anche sull’interattività e la possibilità di inserire video e immagini.

Il terzo punto forte, quello per gli editori, è che possono vendere pubblicità nei loro articoli e tenere il 1oo% delle revenue oppure possono scegliere di usare il sistema Audience Network della stessa Facebook; quale che sia la scelta, spiega il social network, gli editori possono monitorare i dati e il traffico attraverso i consueti e più diffusi tool di analisi come quelli di comScore. “Essenzialmente Instant Articles permette agli editori di dare una migliore esperienza di lettura ai lettori su FB” spiega il Chief Product Officer Chris Cox. “Instant Articles dà loro la possibilità di offrire articoli in modo rapido e interattivo mantenendo il pieno controllo dei loro contenuti e business model.”

Al momento il progetto parte con una rosa ristretta di partner, ovvero: The New York Times, National Geographic, BuzzFeed, NBC, The Atlantic, The Guardian, BBC News, Spiegel and Bild, e solo per iPhone ma il colosso spiega che, anche sulla base del riscontro degli editori e dei lettori, continuerà a migliorare ed ampliare il servizio.

Quale reazione da parte degli editori? Da quelli coinvolti nell’iniziativa, ad esempio da Mark Thompson, Presidente e CEO del New York Times arriva entusiasmo: “Già abbiamo una audience che cresce su Facebook. Partecipiamo ad Instant Articles per esplorare altri modi per accrescere il numero dei nostri lettori. Abbiamo una lunga tradizione quanto ad andare verso i lettori dove loro sono, e questo vuol dire essere disponibili non solo sui nostri siti ma anche su piattaforme social frequentate da moltissimi lettori e nostri potenziali utenti.” E Facebook, con circa 1,3 miliardi di utenti attivi nel mondo, è certamente una piazza potenzialmente infinita di lettori.

Una buona predisposizione che fa presagire il successo della iniziativa anche se, fa notare Business Insider, non è questa la prima volta che Facebook prova a collaborare con gli editori sul fronte news. Nel 2011 un certo numero di case editrici, tra cui The Guardian, The Washington Post, Business Insider e The Independent strinsero una partnership con Facebook per creare delle “social reader” app, ovvero dei mini-giornali ospitati dentro il social network. Ma già nel 2012 la maggior parte di tali editori ha cominciato a eliminare progressivamente tali applicazioni poichè si notò che la maggior parte dell’engagement restava all’interno della piattaforma di Facebook, senza dare vita a un significativo click-through verso i siti degli editori.

Il modello di Instant Articles è molto diverso da questo primo esperimento: piacerà agli editori e ai lettori?

 

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