Antitrust: Consiglio di Stato conferma multa di 103 milioni a Telecom Italia

La sesta sezione del Consiglio di Stato ha confermato la multa da 103,7 milioni comminata due anni fa dall’Antitrust a Telecom Italia per abuso di posizione dominante nella fornitura di servizi di accesso all’ingrosso alla rete e alla banda larga.

La maxi multa contestata era stata inflitta dall’Antitrust dopo un’istruttoria durata tre anni. Il Garante ritenne che con due distinte condotte l’azienda telefonica aveva difeso le sue quote di mercato nella fornitura dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete locale e alla banda larga ostacolando l’offerta dei concorrenti alla clientela finale. La parte più salata dell’ammenda (88 milioni di euro) fa rifermento al fatto che Telecom ha opposto ai concorrenti un numero ingiustificatamente elevato di rifiuti di attivazione dei servizi all’ingrosso; oltre 15 milioni di euro, invece, è la sanzione legata al fatto che, secondo l’Antitrust Telecom avrebbe attuato una politica di sconti alla clientela business per il servizio di accesso al dettaglio alla rete telefonica fissa, tale da non consentire a un concorrente di operare nello stesso mercato.

Telecom Italia aveva impugnato la decisione ricorrendo al Tar del Lazio che però aveva respinto i due ricorsi contro la maximulta: “Le pur numerose e suggestive censure di , anche alla luce delle ampie deduzioni dell’intimata Autorità (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ndr) e delle due società contro interessate (Fastweb e Wind,ndr) si rivelano infondate” si leggeva nella sentenza. L’azienda aveva quindi annunciato il ricorso ulteriore al Consiglio di Stato che ha, oggi, confermato la multa.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here