Usa: Corte d’appello respinge richiesta di slittamento, net neutrality in vigore da oggi

La Corte d’appello del Distretto di Columbia si schiera con l’amministrazione Obama e respinge la richiesta di slittamento dell’entrata in vigore delle norme sulla neutralità della rete inoltrata dalle telco. A partire da oggi il provvedimento varato a febbraio diventerà realtà: norme fortissime, a tutela dei cittadini, che stabiliscono come l’accesso alla banda larga sia una public utility e quindi non discriminabile da parte delle telco in termini di velocità.

Il provvedimento, fortemente voluto da Barack Obama e materialmente promosso dalla Federal Communication Commission, ha sollevato le proteste delle telco da subito critiche sul fatto che la Fcc non avesse l’autorità per riclassificare i servizi a banca larga. E non sono mancate azioni di rilievo come il lancio di una petizione rigettata dalla FCC poco tempo dopo.

La decisione della Corte d’appello è stata accolta con soddisfazione: “È una buona giornata per i consumatori e per chi innova” ha annunciato il presidente della Federal Communication Commission, Tom Wheeler, commentando la decisione. “Corsie preferenziali, blocchi e altri tentativi di mettersi fra i consumatori e internet sono ora cosa del passato. A partire da venerdì, ci sarà un arbitro in campo per assicurare una rete veloce, aperta e leale.” Soddisfatti anche altri colossi della Silicon Valley, quali Netflix che aveva messo in guardia la Casa Bianca, precisando che le compagnie telefoniche hanno il potere e gli incentivi economici per distorcere la rete.

Di tutt’altro avviso la National Cable & Telecoms Association, la lobby delle società di telecomunicazione, si dice però “fiduciosa del fatto che alla fine riuscirà a imporsi”. Nonostante la sconfitta nella battaglia, la guerra probabilmente andrà avanti con colossi come At&t e Verizon che non sembrano intenzionati a mollare.

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