IBM ancora in calo: ricavi al di sotto delle attese

IBM non riesce a riprendersi dal calo dei guadagni che la vede coinvolta da ben 13 trimestri consecutivi: le dichiarazioni dei ricavi e degli utili dell’azienda tecnologica con base ad Armonk non hanno soddisfatto le attese degli analisti, registrando una marginalità inferiore a quella prevista.

Come riporta CNBC, la società ha dichiarato un utile netto pari a 3,84 dollari per azione a fronte di un fatturato di 20,81 miliardi di dollari: un calo complessivo del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (in cui i ricavi ammontavano a 24,05 miliardi dollari) e una diminuzione del valore delle azioni del 5% nell’after market trading di lunedì.

In dettaglio, i ricavi dalla sua divisione software sono calati del 10 per cento rispetto all’anno precedente, registrando circa 5,8 miliardi di dollari; anche i ricavi dai servizi tecnologici globali, come l’outsourcing, sono scesi del 10% a causa dei bassi investimenti da parte dei clienti IT.

Secondo Reuters, gli analisti si aspettavano che l’azienda arrivasse a guadagnare circa 3,78 dollari per azione a fronte di di 20,95 miliardi dollari di fatturato, ma così non è stato. L’azienda però è in forte fase di trasformazione: sta vendendo i suoi comparti deboli, come i servizi basati sui server di fascia bassa, per concentrasi gradualmente su settori ad alto rendimento come i software per la sicurezza, i servizi in cloud e la data analysis.

A fronte di questi risultati, Ginni Rometty, Presidente e Amministratore Delegato di IBM ha dichiarato: “Abbiamo ampliato i margini, continuato ad innovare tutto il nostro portafoglio e registrato una forte crescita nei ‘nostri imperativi strategici’ nelle divisioni relative al cloud, alla data analysis e all’engagement, che stanno diventando una parte sempre più importante del nostro business“.

In effetti, i comparti che Rometty definisce “imperativi strategici”, come il cloud e la data analysis, hanno registrato un aumento dei ricavi del 20%, un risultato però ancora insufficiente per una ripresa complessiva dell’azienda.

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