Bloomberg: Square pronta all’IPO nel quarto trimestre

Square, la società di mobile payment fondata e guidata dall’attuale CEO ad interim di Twtter, Jack Dorsey, potrebbe presentare la propria IPO e quotarsi in borsa durante il quarto trimestre di quest’anno: è quanto rivela Bloomberg che ha citato fonti anonime vicine alla società.

La tempistica attuale è soggetta, però, a diversi fattori, primo tra tutti la nomina del nuovo CEO di Twitter: la società sta portando avanti il proprio piano per la quotazione in concomitanza con il termine in cui i dirigenti di Twitter dovranno decidere chi sarà il nuovo Amministratore Delegato e proprio Dorsey sembra essere il candidato con maggiori opportunità di spuntarla.

La questione è più problematica di quanto sembri: inizialmente i dirigenti hanno escluso che si possa scegliere un CEO che ricopra lo stesso ruolo altrove e sostenendo che ne avrebbero scelto solo uno che lavorasse “a tempo pieno”, al fine di rassicurare gli investitori; Jack Dorsey, invece, non ha mai escluso durante le recenti interviste di poter mantenere entrambe le posizioni.

In questo contesto, Square ha comunque lavorato con diversi istituti di credito per l’elaborazione della sua iniziale offerta pubblica: secondo fonti vicine alla vicenda, il deposito dell’IPO è stato progettato grazie all’aiuto della Goldman Sachs, della Morgan Stanley e dalla J.P. Morgan Chase & Co.

La decisione di proseguire nella quotazione, secondo gli analisti di Bloomberg, indica che la volatilità dei mercati del mese scorso non ha smorzato gli entusiasmi (ne tantomeno la sostenibilità) per la quotazione: First Data Corp, la società di credito guidata da KKR & Co insieme agli investitori, intende chiedere almeno 2,5 miliardi di dollari di IPO, la quotazione più grande nel mercato USA di quest’anno.

I dirigenti di Square nel frattempo hanno valutato cosa succederebbe in termini di mercato se Dorsey lasciasse la compagnia per rimanere CEO di Twitter: gli istituti di credito hanno dichiarato che la società è così bene in salute che in ogni caso non ci sarebbero ripercussioni, specie dal punto di vista delle prospettive future.

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