#SCE2015, App4Cities: app utili per cittadini, c’è tempo fino al 30 settembre per partecipare

Poco meno di una settimana per prendere parte all call App4Cities lanciata da FPA e da e Polihub, l’incubatore del Politecnico di Milano, in occasione di #SCE2015 – Citizen Data Festival che si terrà a Bologna dal 14 al 16 ottobre 2015.

Obiettivo della call è raccogliere e premiare soluzioni innovative realizzate per migliorare la vita delle persone in città e nei territori individuando le app più utili e innovative, capaci di valorizzare i dati, migliorando i servizi e la qualità della vita in città e nei territori. Un modo quindi per analizzare il panorama italiano in materia di app di pubblica utilità e per metterne a fattor comune caratteristiche e potenzialità. C’è tempo fino al 30 settembre: poi, tra le app candidate, un comitato di esperti selezionerà le 10 migliori proposte in termini di innovatività, che saranno presentate proprio durante l’evento Citizen data, app & startup nelle giornate di Smart City Exhibition.

Perchè un “sondaggio” di questo tipo? Si parte, come sempre, dai dati. Dall’indagine “La PA nel mobile”, realizzata da Forum PA per sondare la presenza nell’internet mobile della Pubblica Amministrazione, emerge infatti che – mentre gli italiani preferiscono sempre di più smartphone e tablet per collegarsi a internet (il 60% degli accessi alla rete avviene da mobile, secondo i dati Audiweb di maggio 2014) – la PA è quasi assente dai terminali mobili delle persone. 

“Colmare il gap non sarà facile – commenta Gianni Dominici, Direttore di Forum PA e curatore della ricerca per Smart City Exhibition – anche a causa della scarsità di risorse. Ma i casi analizzati fanno emergere una possibile strada risolutiva nella condivisione di progetti e soluzioni tra Enti dello stesso tipo. Raccogliere, premiare e dare visibilità a buone soluzioni rappresenta un primo passo in questa direzione”.

Forum PA ha censito in tutto 290 app della PA, che si concentrano soprattutto nel Centro-Nord e offrono informazione (38%), servizi per il turismo (27%), servizi al cittadino (17%), servizi in ambito sanitario (6%), pagamenti (3%), sistemi di partecipazione (3%). Ma evidenziano una capacità di penetrazione assai limitata, dal momento che il 49% delle app è disponibile per un solo sistema operativo (Android o Apple), il 45% per entrambi i sistemi e solo il 17% per almeno 3 sistemi. Chi possiede un telefono con sistema Windows può accedere solo al 5% delle app della PA. Inoltre sono poco utilizzate, dal momento che – a parte iPatente, la app del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha registrato più di 800mila download – la app del settore pubblico più scaricata è “Giustizia civile”, del Ministero della Giustizia, con 84mila download, tra Android e Apple. Tra quelle delle regioni la app più scaricata risulta “Visito Tuscany”, con 13mila download totali.

Come partecipare alla call?
Ogni partecipante può candidare alla call, entro il 30 settembre lo ricordiamo, una o più applicazione mobile (app) per smartphone e tablet o applicazioni web che abbiano comunque una versione mobile-app con un ambito di applicazione evidentemente urbano o territoriale.

In linea con le aree della smart city, App4Cities individua sei dimensioni in cui proporre app che, attraverso il riuso e l’elaborazione di dati o informazioni, permettano di migliorare l’amministrazione pubblica, i servizi e la vita quotidiana sul territorio. Le app candidate dovranno essere, quindi, collocate in una o più delle seguenti dimensioni: Economy, Mobility, Environment, People, Living, Governance.

La call si rivolge a persone fisiche che presentino una soluzione innovativa; sviluppatori; startup (avviate negli ultimi 5 anni); imprese operanti sul mercato già da tempo, ma con progetti innovativi nell’area di interesse, potenzialmente suscettibili di spin-off; soggetti pubblici (amministrazioni centrali e locali, scuole e enti funzionali, Asl e Aziende ospedaliere …) che abbiano già sviluppato l’applicazione internamente e/o in partnership con imprese e operatori esterni; organizzazioni del terzo settore.

Per partecipare, è sufficiente compilare il form sul sito dedicato e registrare il proprio progetto.

 

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