ComScore: “l’audience digitale” USA cresce del 22% in un anno

L’anno scorso il pubblico digitale multi-piattaforma che ha usufruito dei principali media proprietari su Internet è cresciuto del 22%: secondo ComScore, che ha rilasciato il suo “2015 U.S. Mobile App Report”, si tratta di un numero impressionante se si considera che la popolazione statunitense che utilizza il digitale è prossima alla saturazione ed è cresciuta solo del 2%, una percentuale che è simile a quella della crescita demografica del paese.

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Qual è la causa di questo enorme aumento di utenti per gli editori digitali negli USA? Secondo l’istituto di ricerca è quasi completamente dovuto alla crescita del comparto mobile e, nello specifico, all’aumento dell’utilizzo del web tramite mobile: contrariamente a come si potrebbe pensare, il numero di utenti che usufruisce del web tramite smartphone è in realtà quasi tre volte più grande di quello che utilizza app proprietarie, e cresce ad una velocità due volte maggiore rispetto a quest’ultimo.

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Questo dato è importante perché sancisce il principio secondi cui è sbagliato guardare il mondo delle app o a quello del web mobile come mutuamente esclusivi l’uno dell’altro: in realtà, entrambe le forme di distribuzione dei contenuti sono di vitale importanza e fanno forza su diverse leve che possono aiutare la monetizzazione, senza neutralizzarsi a vicenda. Secondo ComScore, piuttosto che guardare queste due realtà come elementi in competizione, è importante capire come possano essere complementari l’uno all’altro.

Le visite sul web mobile, ad esempio, arrivano spesso tramite social network site come Facebook e Twitter: questo può portare traffico da parte di persone che non desiderano seguire una testata giornalistica o una pubblicazione precisa con frequenza e assiduità tramite app. Quelli che invece sono già utenti tramite app e hanno una buona fidelizzazione potrebbero essere più propensi a seguire quei media anche sui canali social, i quali non faciliterebbero solo i click ma anche la diffusione dei contenuti quando vengono condivisi all’interno della rete dei lettori fedeli: questo è solo un esempio per far comprendere come app mobile e mobile web possono coesistere in simbiosi per gli editori.

Questa sinergia può contribuire ad aumentare la possibilità anche per l’advertising, dato che gli annunci per smartphone funzionano molto bene: questi superano in efficacia gli annunci desktop per ben 2-3 volte, sia quando si tratta di advertising collocato in app che sul web mobile. Una delle spiegazioni, secondo ComScore, è che gli annunci prendono una percentuale di schermo decisamente più ampia rispetto a quelli pensati per il desktop.

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Tuttavia, per la maggior parte degli editori, attualmente gli annunci per smartphone tendono ancora ad essere indietro rispetto agli annunci su desktop in termini di CPM, ma secondo i dati raccolti nel report la domanda crescente per gli annunci su mobile in futuro ne influirà profondamente la crescita.

In conclusione, tutto questo significa che gli editori digitali non solo hanno un pubblico che utilizza sia app sia web mobile (e quest’ultimo in misura maggiore), ma anche che i tassi di monetizzazione stanno percorrendo entrambe le strade. Tenendo presente questi dati gli editori dovranno concentrarsi su: ottenere sinergia dall’utilizzo complementare sia del web mobile sia delle app; lo sviluppo multi-piattaforma di pacchetti di advertising da offrire al proprio pubblico diversificato; dimostrare attraverso le metriche il loro annunci pubblicitari funzionano. Secondo ComScore gli editori che riusciranno a mettere in piedi una strategia basata su questi tre elementi avranno solide basi per guadagnare dal traffico mobile.

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