Gli OTT (Over The Top) che forniscono servizi di telefonia vocale vedranno un enorme aumento dei loro ricavi entro il 2020 raggiungendo oltre 10 miliardi di dollari, quintuplicando i propri guadagni in poco meno di cinque anni: è quanto emerge da una nuova ricerca condotta da Juniper Research focalizzata sul 4G e sulle implicazioni della sua continua diffusione mondiale.
Lo studio sostiene, inoltre, che i fornitori OTT come Skype e WhatsApp potranno osservare nel prossimo futuro un aumento significativo del traffico e dei ricavi proprio grazie alla accelerazione della diffusione della rete 4G, aumentando così la loro capacità di offrire servizi VoIP (Voice over IP) di alta qualità.
Tuttavia la ricerca ha anche evidenziato che attualmente la maggior parte dei servizi mVoIP sono stati lanciati come gratuiti o come alternative a basso costo delle chiamate vocali tradizionali: solo una piccola minoranza di player OTT ha quindi generato ricavi significativi direttamente dal servizio. I fornitori di maggior successo hanno sviluppato ricavi indiretti dai servizi di mVoIP attraverso la possibilità di effettuare acquisti tramite l’app oppure offrendo un servizio di social networking in grado di monetizzare la presenza degli utenti.
Nel frattempo la ricerca ha evidenziato anche che i ricavi degli operatori tradizionali sono in forte calo proprio in seguito alla diffusione delle offerte degli OTT: per rispondere alla crisi, un certo numero di operatori ha adottato nuovi modelli di business che imitano quelli dei nuovi player che includono come VoLTE (Voice over LTE) o chiamate tramite WiFi.
In sintesi gli OTT vedranno un forte incremento dei ricavi nei prossimi cinque anni grazie ai servizi di VoIP e mVoIP riducendo il terreno di gioco degli operatori telefonici tradizionali; per correre ai ripari quest’ultimi, sostengono i ricercatori, dovranno necessariamente ripensare i propri modelli di business per adeguarsi al trend, un processo che in ogni caso è già avviato pur essendo ai suoi primi tentativi.
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