Più di 1,4 miliardi di consumatori in tutto il mondo si stima che utilizzeranno un’applicazione di messaggistica mobile nel 2015 e tra tre anni questo numero raggiungerà quota 2 miliardi, stando alle nuove cifre diffuse da eMarketer. Alla base di questa esplosione, ovviamente, il numero sempre più elevato di consumatori che hanno accesso mobile a Internet in tutto il mondo e affollano applicazioni di messaggistica come alternative meno costose a SMS, MMS e chiamate vocali.
Come indicato in un nuovo report eMarketer, “Mobile Messaging Apps: Global User Forecast, Leaderboard and Outlook on Monetization”, entro fine 2015, il 75% degli utenti smartphone in tutto il mondo utilizzerà un’app OTT di messaggistica mobile almeno una volta al mese. E’ chiaro che, di pari passo con la crescita di popolarità di applicazioni di messaggistica mobile anche il volume dei messaggi istantanei (IM) inviati ogni anno dovrebbe, sulla carta, eclissare le altre forme di messaggi digitali: Juniper Research parla di più di 94 miliardi di messaggi digitali inviati in tutto il mondo quest’anno, per un totale che comprende e-mail, IM, MMS, SMS e social media. E-mail dovrebbe generare la quota maggiore di messaggi, ma Juniper sostiene che la bilancia penderà a favore dei messaggi istanten nel 2016.
Guardando al futuro, il 2018 dovrebbe essere un altro anno fondamentale per le app di messaggistica mobile: eMarketer prevede che il numero degli utenti di tali app raggiungerà i 2 miliardi ovvero più dell’80% degli utenti di smartphone in tutto il mondo.
E’ prematuro però poter classificare le principali applicazioni di messaggistica sulla base delle entrate dal momento che le app differiscono molto in prgettazione e molte non hanno neppure provato, ancora, a monetizzare il loro modello. Wechat e Line vengono spesso indicate come app di riferimento in questo senso perchè mescolano diversi modi per generare entrate: vendita di contenuti digitali, giochi, emoji etc… sono stati importanti fattori di entrate per entrambe le aziende. Solo dalla vendita di “pacchetti” di sticker arrivano due flussi di entrate: quello che proviene dalla vendita al dettaglio di raccolte di adesivi interni all’app e quello che deriva dagli “adesivi di marca”, ovviamente sponsorizzati.
Ciò dimostra, spiega eMarkteter, che contenuti digitali e pubblicità sono i principali generatori di entrate per le applicazioni di messaggistica.
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