Yelp e TripAdvisor contro Google: “risultati delle ricerche manipolati sistematicamente”

Il CEO di TripAdvisor, Stephen Kaufer, domenica scorsa ha pesantemente accusato Google su Twitter mostrando come quest’ultimo abbia modificato i risultati di ricerca in suo sfavore: “Gimme a break, Google” recita il tweet, che a sua volta rilanciava un altro tweet, quello di Jeremy Stoppelman, CEO di Yelp che mostra proprio uno screenshot dove i risultati di TripAdvisor non si riescono nemmeno a visualizzare su mobile.

La polemica si è accesa nei giorni successivi e oggi Google ha finalmente dato una risposta a quella che, inutile dirlo, sembra una mossa scorretta nei confronti dei suoi competitor per la local search, Yelp e TripAdvisor: come riporta re/code il colosso di Mountain View ha dichiarato che “i problemi citati (dai due CEO, ndr) sono stati causati da un recente bug del codice, stiamo lavorando per risolvere prima possibile”.

Durante l’attesa però il traffico verso le due aziende si è drasticamente ridotto e le accuse rivolte dal CEO di Yelp continuano ad essere alquanto roboanti: “Lontano dall’essere un problema tecnico, si tratta di un modello di comportamento reiterato da parte di Google“, ha incalzato Jeremy Stoppelman. La situazione è aggravata anche dal fatto che Google non ha rilasciato alcuna indicazione su quanto tempo ci vorrà per “aggiustare il bug”.

È bene sottolineare che in questo contesto sia TripAdvisor che Yelp sono società citate spesso nell’inchiesta dell’Unione Europea contro Google per comportamenti anticoncorrenziali: le loro denunce sembrano confermare i timori dell’UE secondo i quali Google opera in maniera scorretta promuovendo intenzionalmente i propri prodotti nella SERP, anche grazie al suo ruolo di posizione dominante.

Google ha già respinto le accuse questa estate affermando che i risultati di ricerca che offre ai propri utenti sono basati su “nuovi modi di organizzare le informazioni sui prodotti” in base alle preferenze degli utenti stessi e che le dinamiche di concorrenza non rientrano nella logica perseguita.

Se questa polemica porterà ulteriori elementi per le indagini antitrust dell’Unione Europea è tutto da vedere, quello che è certo è che, se non si tratta di un bug, l’episodio TripAdvisor / Yelp rappresenterebbe un precedente da non sottovalutare nella condotta di Google. “Google sta intenzionalmente fornendo le risposte sbagliate per la local search sul Web mobile“, ha concluso Stoppelman. “Questo non è un bene né per i consumatori né per la concorrenza, ma è funzionale al mantenimento del monopolio da parte di Google.”

Jeremy_Stoppelman_su_Twitter___Oh__Google_you_do_what_now__https___t_co_zfIcXOu65Z_

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