Comportamenti poco sicuri su web e social media, i dati Kaspersky

Un questionario condotto da Kaspersky Lab ha rilevato che quasi un terzo (30%) degli utenti dei social network condivide i propri post, la propria posizione e altre informazioni personali con chiunque sia online – e non solo con i propri amici. Il fatto che gli utenti non si rendano conto di quanto possano essere pubbliche le proprie informazioni private condivise su questi canali lascia la porta aperta agli attacchi dei cybercriminali.

Nel complesso l’indagine ha voluto valutare i principali comportamenti online tenuti dagli utenti:  agli intervistati è stato chiesto di prendere in considerazione diverse situazioni potenzialmente pericolose, che spesso si verificano su Internet in caso di navigazione web, di download di file o di uso dei social network, appunto. Ogni scenario aveva più risposte e, a seconda delle possibili conseguenze negative di ogni azione descritta, a ciascuna risposta è stato dato un certo punteggio: più sicura era la scelta dell’utente, maggiore il punteggio ricevibile, per un massimo di 150 punti. Alla fine i partecipanti hanno ricevuto il loro punteggio finale e quindi il livello di pericolo a cui si espongono se continueranno a perpetrare determinati comportamenti.

Punteggi oltre i 137 rapporesentavano il comportamento con più basso rischio, con gli utenti che tengono un comportamento sicuro e consapevole su Internet; punteggi tra 113 e 137 mostrano un buon comportamento con gli utenti che commettono qualche errore ma nel complesso hanno un atteggiamento sicuro in rete. Peggiora la posizione di chi raggiunge il punteggio 75- 113 che rivela comportamenti a medio livello di rischio: gli utenti sanno riconoscere solo metà delle minacce. Peggio di loro solo chi totalizza meno di 75 punti che hanno un comportamento realmente esposto a rischi. (Il quiz è disponibile qui.)

Closeup image of a male hand holding smartphone

I dati

Un numero significativo di utenti si è dimostrato incapace di riconoscere una minaccia informatica, solo il 24% degli intervistati ha saputo riconoscere una pagina web “originale” da pagine fake, e il 34% era pronto a scaricare un file .exe scambiandolo per un file audio. Nel creare password solo il 38% dei rispondenti ha puntato su una password nuova e più complessa mentre il 14% del campione usa sempre la stessa e unica password. E ancora, il 35% ha scambiato corrispondenza privata su tutte le applicazioni disponibili e il 13% di loro lo ha fatto da ogni device disponibile. Infine, solo il 37% degli utenti coinvolti ha letto attentamente i termini di licenza prima di installare software con il 9% che non lo ha fatto proprio.
Sul fronte della sicurezza il 29% crede che non servano misure precauzionali quando si compra online dal momento che i siti delle compagnie più grandi sono già sicure.

 

I social nework

Per quanto riguarda i social network, nonostante più di tre quarti (78%) degli utenti internet abbia un account su un social media, il questionario ha mostrato un’evidente mancanza di consapevolezza tra i loro iscritti. Un rispondente su dieci (9%) non pensava che persone al di fuori del proprio gruppo di amici potessero vedere le pagine e i post condivisi, aumentando il rischio che le proprie informazioni personali cadessero nelle mani sbagliate o che venissero persino usate dai criminali per rubarne l’identità o il denaro.

La ricerca ha permesso di scoprire che gli utenti si mettono in pericolo aggiungendo nuovi amici, in quanto il 12% dei rispondenti ha ammesso di aggiungere chiunque alla propria lista, indipendentemente dal fatto di conoscerlo o meno. Un terzo (31%) degli utenti accetterebbe connessioni anche da persone sconosciute a patto che abbiano amicizie in comune, anche se ciò potrebbe esporli al contatto con ulteriori estranei, come agenti pubblicitari o cybercriminali. Per quanto riguarda invece gli amici, un quarto (26%) degli intervistati non esiterebbe a cliccare su un link inviato da un amico, senza chiedere di cosa si tratti o considerare la possibilità che l’account del mittente potrebbe essere stato hackerato.

“Gli utenti dei social network si stanno comportando in modo pericoloso, non dimostrando le competenze digitali necessarie e concedendo agli sconosciuti un semplice accesso ai loro dettagli personali e alle informazioni private. I profili dei social media contengono moltissime informazioni – dal compleanno all’indirizzo, fino ai programmi per le vacanze – e per i cybercriminali non è necessario cercare a lungo prima di trovare informazioni di valore da sfruttare o di riuscire a rubare l’identità dell’utente a proprio vantaggio. E questo è ancora più semplice se siete involontariamente diventati loro amici”, ha commentato Morten Lehn, Managing Director di Kaspersky Lab Italia.

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