#MobilePayment ed esigenze del territorio: l’esempio dalle Filippine

Il dato è sotto gli occhi di tutti: il mobile payment è entrato nel mondo consumer dei mercati sviluppati e promette cifre da capogiro. Ma ci sono alcune regioni nel mondo in cui esso è già una realtà, in forme chiaramente specifiche per quegli specifi contesti. Lo abbiamo visto per il Kenya, e per altri paesi dell’area africana e anche per l’Afghanistan: esiste un servizio chiamato M-Pesa sviluppato nel 2007 da Vodafone per Vodacom e Safaricom, i più grandi operatori telefonici in Kenya e in Tanzania: si tratta di un servizio di micro-finanziamento e di trasferimento di denaro che funziona attraverso i telefoni cellulari e che sfrutta gli SMS per effettuare pagamenti. Un servizio simile è stato sviluppato anche per le Filippine ma con alcune differenze significative tra cui la data di sviluppo, il 2004: si tratta di una delle prime sperimentazioni reali di mobile payment che è stata inventata proprio per rispondere a particolari esigenze territoriali.

Le Filippine: un territorio dove lo sviluppo bancario è difficile

Le Filippine sono costituite da 7.000 isole, strade di montagna, corsi d’acqua, villaggi remoti e una popolazione di oltre 90 milioni di persone distribuite in maniera eterogenea: tutti fattori che rendono difficile (per usare un eufemismo) lo sviluppo di reti finanziarie formali per fornire servizi bancari, persino quelli di base. Analogamente ad altri paesi in via di sviluppo, la composizione morfologica del territorio ha creato una serie di complessità da gestire e tutt’ora l’80% della popolazione filippina è sprovvista di una sottoscrizione bancaria.
Le poche persone che per diverse esigenze si sono viste costrette a dover usufruire dei servizi di istituti di credito (per lavoro, soprattutto), hanno dovuto intraprendere viaggi lunghi e difficoltosi per effettuare anche una semplice transazione, come ad esempio il pagamento delle bollette o delle tasse; se questa era la situazione per la gente comune, figuriamoci per le aziende, gli enti e le organizzazioni che hanno l’obbligo di erogare stipendi tramite istituti riconosciuti.

In questo contesto, l’uso dei telefoni cellulari ha guadagnato l’attenzione degli utenti soprattutto tra i gruppi demografici a basso reddito: dopo uno studio approfondito del territorio e una analisi delle esigenze della popolazione, Globe Telecom, società di telecomunicazioni leader nelle Filippine, si è resa conto che i telefonini possono essere utilizzati come driver a basso costo per la fornitura di servizi finanziari.

Il “GCash” di Globe: il mobile payment nel 2004

Così, nel 2004, Globe Telecom ha lanciato “GCash”, un nuovo concetto di moneta elettronica che permette agli utenti di effettuare acquisti, pagare e ricevere pagamenti nazionali e rimesse dall’estero, semplicemente convertendo il denaro reale nella moneta elettronica (chiamata per l’appunto GCash) e “inviandola” tramite SMS; la valuta virtuale può essere a sua volta convertita in denaro corrente in un apposito luogo fisico dedicato alla conversione.

Globe Telecom ha poi acquisito G-Xchange, una consociata interamente controllata da Globe Telecom a fini regolamentari perché, per i legislatori filippini, un servizio del genere poteva essere lanciato solo attraverso una licenza bancaria. Dal lancio di GCash ad oggi, GXchange ha creato una vasta rete di partner locali e internazionali che comprende le agenzie governative, aziende di servizi pubblici, cooperative, assicurazioni e varie società che hanno sottoscritto ufficialmente l’accordo che vede GCash come mezzo riconosciuto per il pagamento per i prodotti e servizi: in questo modo è stato possibile anche ridurre l’esigenza di cambio da parte degli utenti che hanno potuto effettuare le transazioni più disparate attraverso la valuta elettronica.

Un’idea riassumibile quindi in tre fasi:

  1. Studio del contesto tecnologico, morfologico e delle esigenze reali delle persone
  2. Creazione della valuta elettronica e del sistema di cambio
  3. Sviluppo di un ecosistema riconosciuto

Il risultato: “GCash” ha creato un ecosistema avanzato tutt’ora funzionante

Per le persone si tratta di un sistema economico e pratico per effettuare micro-pagamenti senza doversi spostare per chilometri, affrontando un viaggio che richiedeva tempo ed energie spendibili per lavorare o per altre attività certamente più utili. D’altra parte per le organizzazioni e le aziende ci sono meno rischi che il denaro contante venga smarrito e non c’è più la necessità di ricorrere ad agenti che certifichino i pagamenti attraverso vari documenti e farraginosi processi burocratici.

GCash è riuscita a fare molta strada in un tempo davvero breve e oggi è uno dei più veloci, più efficienti e più affidabili sistemi per le transazioni tramite cellulare. Nel 2005, GCash ha vinto anche il premio GSMA per il ‘Best Mobile Messaging Service’ tanto che, secondo gli osservatori, ad oggi l’ecosistema del m-commerce nelle zone rurali delle Filippine è uno dei più evoluti in tutto il mondo proprio grazie alla valuta elettronica di Globe.

Gli effetti sono stati così forti che il servizio è arrivato anche alle persone che non hanno una sottoscrizione bancaria, riuscendo così a coinvolgere la maggior parte della popolazione e ha esteso la possibilità alle banche rurali di entrare nel mondo dei micro-finanziamenti e dei prestiti. In sintesi nel giro di qualche anno, attraverso un accurato studio delle necessità delle persone e della tecnologia, il sistema di mobile payment di Globe ha cambiato totalmente il sistema di pagamenti e il panorama bancario nelle Filippine, un territorio in cui lo sviluppo rappresenta una sfida quotidiana.

 

 

 

 

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