Individuare e supportare i progetti imprenditoriali più interessanti e innovativi che propongono tecnologie e soluzioni per la Pubblica Amministrazione è l’obiettivo della seconda edizione della FORUM PA Call4ideas, che andrà a selezionare 12 progetti da presentare a FORUM PA 2016 a Roma dal 24 al 26 maggio. Fino al 30 aprile potranno presentare la propria candidatura (compilando il form di registrazione disponibile sulla piattaforma Forum PA Challenge.) gruppi di lavoro che stanno lavorando a prodotti/servizi (anche se ancora non costituiti come azienda), startup avviate negli ultimi 6 anni e progetti di ricerca di genesi pubblica o privata, italiani e dell’Unione europea
“Lo scorso anno – afferma Gianni Dominici, Direttore generale di Forum PA – abbiamo raccolto oltre 100 candidature in un solo mese un ottimo risultato, anche per la qualità dei progetti arrivati, tant’è vero che la scelta fu molto difficile e selezionammo alla fine 12 vincitori invece di 10. Anche quest’anno ci auguriamo di riuscire nel nostro obiettivo, che è soprattutto quello di far parlare due mondi, quello delle imprese innovative e della PA, che di solito non dialogano tra loro, affinché nascano nuove opportunità per lo sviluppo dei territori”.
Nel 2015 in Italia sono stati effettuati investimenti in startup per 74 milioni di euro, cifra molto bassa se confrontata con quelle investite in Francia, Germania o Gran Bretagna dove si è sopra il miliardo di euro all’anno. Questo dato, recentemente pubblicato da Aifi, Associazione del private equity e del venture capital in Italia, appare inferiore rispetto a quello stimato dall’Osservatorio Startup Hi-tech del Politecnico di Milano lo scorso ottobre, che parlava per il 2015 di 133 milioni di euro. Lo scenario comunque non cambia: in entrambi i casi il ritardo nei confronti delle altre economie europee appare sempre molto elevato e, se vuole recuperare, l’Italia deve accelerare sull’innovazione sia nel mondo delle imprese che della Pubblica Amministrazione.
E quale miglior modo se non quello di attivare collaborazioni tra PA e mondo privato, fatto di grandi aziende molto conosciute, ma anche di realtà vivaci e ricche di competenze, in grado di proporre tecnologie e soluzioni innovative?
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