Gioco Online in crescita secondo i dati dell’Osservatorio PoliMi

Secondo i dati dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano, promosso congiuntamente con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli e Sogei, la spesa dei giocatori online italiani nel 2015 cresce del 13%, raggiungendo gli 821 milioni di euro e attestandosi a una penetrazione del 4,8% circa sulla spesa totale del gioco.

A farla da padrone, sono i Casinò Games, per il 60% dominati dalle Slot Online, cresciuti del 27% nel 2015 e capaci di raggiungere i 328 milioni di euro (pari al 40% del mercato complessivo) e le Scommesse Sportive, cresciute del 25% ed arrivate a valere 267 milioni di euro (32% del mercato) in un anno in cui, peraltro, non ci sono state importanti manifestazioni sportive estive. Dall’altro lato, invece, il Poker online sta gradualmente perdendo una parte del suo fascino (-18%) come bingo e scommesse virtuali (-7% per entrambe).

Nonostante alcuni dati negativi il mercato del Gaming Online sembra non incontrare ostacoli, anche grazie al mobile: la spesa generata da smartphone e tablet ha, infatti, raggiunto i 155 milioni di euro, con un tasso di penetrazione del mercato di quasi il 20%. Un fenomeno che si fa sentire anche per i ricavi dello Stato, con il nuovo regime che prevede aliquote fisse sulla spesa tra il 20 e il 22%, privilegiando i concessionari interni all’area Ue: gli incassi sono cresciuti del 23%, per un valore totale di 205 milioni di euro.

“La ricerca di quest’anno – afferma Marco Planzi, Direttore dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano  evidenzia come l’Italia sia un mercato attrattivo per le imprese sia italiane sia straniere. Sebbene sia in atto da alcuni anni nel settore un significativo processo di concentrazione, anche quest’anno hanno iniziato ad operare nel mercato regolamentato italiano alcuni nuovi operatori tra i più conosciuti all’estero. L’offerta italiana di giochi regolamentati è competitiva e tra le più complete a livello europeo grazie all’efficace attività portata avanti negli anni dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, attraverso una regolamentazione costantemente aggiornata e un’incisiva azione di “moral suasion” che ha portato i principali fornitori di software di gioco online a decidere di negare i propri servizi agli operatori che agiscono sul mercato italiano senza una regolare concessione statale. L’Italia rappresenta un punto di riferimento per i Paesi occidentali che desiderano dotarsi di sistemi concessori nazionali, grazie a un impianto regolatorio che “mette il consumatore al centro” e ha come principali obiettivi quelli di impedire il gioco ai minori e di proteggere i consumatori dalle pratiche fraudolente e dalle malattie connesse al gioco.

Il mercato

L’incremento dei Casinò Games riguarda tutte le principali tipologie: le Slot Online sono cresciute del 41% e rappresentano oltre il 60% della Spesa nel comparto, la Roulette incide meno dell’anno precedente (dal +24 del 2014 al +21%) ma in valore assoluto cresce del 12%; anche le altre tipologie come Blackjack, Baccarat, Dadi hanno riscontrato un incremento in termini di spesa (+7%) e nel complesso superano a valore il 15% del comparto. Per quanto concerne l’andamento positivo della Spesa in Scommesse Sportive l’ingresso, nel 2014, di due importanti operatori internazionali (Bet365 e Goldbet) è stato decisivo. Questi player hanno riportato all’interno dei confini italiani importanti flussi di gioco offshore, generando un aumento della raccolta (e quindi della spesa) e un incremento della base utenti. È, inoltre, la categoria con la più elevata incidenza del canale Mobile, che ha ormai raggiunto il 30% della Spesa su base mensile.

“Anche quest’anno si conferma l’aumento di soluzioni dedicate ai dispositivi mobili – sottolinea Samuele Fraternali, ricercatore senior dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano ad oggi i due terzi dei concessionari hanno sviluppato almeno un’iniziativa (App e/o mSite) per smartphone e quasi la metà dei concessionari un’applicazione ottimizzata per tablet. La spesa generata attraverso il canale mobile (smartphone + tablet) supera i 150 milioni di euro (+ 56%) con un tasso di penetrazione sull’online di quasi il 20%, grazie all’aumento e miglioramento dell’offerta di gioco sul canale da parte dei concessionari di gioco. Sono infatti oltre 400 le iniziative offerte per il canale Mobile, con una crescita del 50% rispetto al 2014”.

I giocatori

Nel 2015 gli italiani che hanno rischiato almeno una volta sono 1,56 milioni. I giocatori attivi in media ogni mese tornano a crescere, dopo una lieve flessione nel 2014, passando dai 640 mila del 2014 a circa 665 mila nel 2015. La grande maggioranza è composta da uomini, seppur si possa notare una piccola crescita dell’utenza femminile nell’ultimo biennio. I due terzi dei giocatori sono residenti al Centro-Sud, quasi il 60% ha un’età compresa tra i 25 ed i 44 anni e spende in media circa 50 euro al mese.

Introiti per lo Stato e sviluppo normativo

“Dal punto di vista normativo, la Legge di Stabilità ha di fatto cambiato il quadro impositivo del settore del Gioco Online con il passaggio ad aliquote basate sulla spesa per tutti i principali giochi, con evidenti effetti positivi derivati dalla maggiore competitività dei concessionari “italiani” nei confronti di quelli “.com” non soggetti a imposizioni fiscali” – afferma Francesco Rodano, Dirigente responsabile del gioco a distanza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli “Nella stessa direzione va anche il provvedimento relativo all’apertura di un bando di gara per 120 nuove concessioni di gioco a distanza. Per partecipare al bando sarà richiesta la sede legale o operativa, nonché la residenza delle infrastrutture tecnologiche dedicate alle attività del gioco a distanza, in uno degli Stati dello Spazio economico europeo”.

Gli introiti per lo Stato sono aumentati del 23% rispetto al 2014 e arrivando a valere circa 205 milioni di euro.

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