Facebook continua la sua corsa verso l’innovazione per adattarsi alle necessità degli utenti e dei brand. Nelle ultime settimane è stato impegnativo riuscire a tenere il passo e rimanere aggiornati con i cambiamenti in atto, ma se riusciamo ad avere una visione d’insieme risulta evidente che l’obiettivo generale del “Team in Blu” è soltanto uno: incrementare la condivisione dei contenuti.
Certo questa non è una novità, piuttosto una delle colonne portanti del progetto di Zuckerberg, ma il margine di miglioramento è sempre stato ampio e ce lo dimostrano le novità introdotte:
- nuovi pulsanti per Google Chrome che agevolano il legame tra i siti web e i profili social degli utenti
- un nuovo algoritmo di classificazione delle notizie sul News Feed
- un nuovo formato di inserzione pubblicitaria.
1. Le estensioni per Google Chrome
Cerchiamo di procedere con ordine, pochi giorni fa è stato pubblicato sul blog ufficiale un comunicato stampa che annunciava l’introduzione di nuove estensioni per Google Chrome; parliamo di alcuni pulsanti gratuiti scaricabili direttamente dal Chrome Web Store:
- Il pulsante “Salva su Facebook” per salvare i contenuti che ci interessano direttamente dal web, ricercabili nella sezione “Salvati su Facebook” dei nostri profili.
- Il pulsante “Condividi su Facebook” per condividere istantaneamente sui social i contenuti di qualsiasi pagina web.
- Il pulsante Like, modificato sostituendo la “F” con la celebre icona del “pollice alzato”, che secondo i test ha incrementato l’engagement del 6%. Questo è stato reso disponibile anche in altre dimensioni adattabili a vari dispositivi.
- I pulsanti “mi piace, commenta e condividi” che saranno a breve disponibili anche per gli Instant Articles e le interazioni ricevute.
2. L’algoritmo per le notizie del News Feed
Qualche giorno fa Lars Backstrom, direttore tecnico di Facebook, ha annunciato sul blog ufficiale l’introduzione di un nuovo sistema di classificazione per le notizie del News Feed (ciò che permette l’aggiornamento di notizie sulla home page).
Gli utenti vogliono rimanere in contatto con familiari ed amici secondo gli studi citati da Adam Mosseri, vice presidente del Product Management di Facebook. Il team di Facebook ha quindi deciso di modificare l’algoritmo dei News Feed: da oggi saranno in primo piano i post dei nostri amici, in particolare delle persone con cui attiviamo più interazioni. Al secondo posto, tra le aspettative degli utenti, la richiesta di informazioni (dalla cucina, alla cronaca, alla politica ecc) e di intrattenimento.
Questo come incide sulle nostre pratiche di business?
La risposta è semplice: se nella home dei consumatori i contenuti in evidenza sono prevalentemente quelli condivisi dai loro amici, l’unica possibilità che ci rimane per essere visibili è far sì che questi ci condividano. Si parla spesso di meccanismi di viralità; oggi tali temi divengono attuali e non trascurabili. Dobbiamo imparare a cogliere gli aspetti positivi di ogni cambiamento: se Facebook si sintonizza con i desideri degli utenti, questi saranno propensi a rimanere sulla piattaforma più a lungo, aumentando così la nostra soglia di visibilità. Backstrom incoraggia le pagine a pubblicare contenuti ad alto tasso di condivisibilità e a fare riferimento ai casi di successo raccolti nell’area best practice.
3. Slideshow inserzioni economiche ed efficaci
Come abbiamo già detto l’obiettivo è quello di spingere le persone a condividere i nostri contenuti e la maggior parte di loro è più interessato ai formati video, ma sono pochi i brand con un budget tale da potersi permettere un prodotto di qualità. Inoltre dobbiamo considerare il costo per gli utenti (i video consumano molti dati e ci sono Paesi ancora privi di connessioni veloci) . Durante questi giorni di rinnovamento, Facebook non ha pensato a soddisfare solo i consumatori, ma anche i brand. La soluzione che ci propone si chiama Slideshow, un nuovo formato di inserzioni pubblicitarie a metà strada tra i video e le immagini.
Già da molti anni possiamo creare delle sequenze di foto riprodotte in formato video attraverso l’applicazione Moments. Adesso basta scattare 5 foto nel giro di 24 ore e Facebook suggerirà di realizzare uno Slideshow e se accettiamo avremo in automatico una sorta di presentazione-clip (massimo 15 secondi). Il sistema applica una traccia musicale e vari effetti nelle transizioni delle foto; agli utenti è data la possibile di scegliere se inserire titolo e sottotitoli e se utilizzare uno tra dieci temi disponibili.
Coloro che sanno usare Power Editor possono accedere all’area per la gestione delle inserzioni, altrimenti è meglio usare lo strumento per la creazione rapida degli annunci. Le modalità di attivazione sono pressoché le stesse:
- entrare nell’apposita sezione: decidere l’obiettivo, il target ed il budget
- entrare su “crea nuova inserzione” e nella sezione video cliccare su crea Slideshow, scegliere da 3 a 7 immagini (di alta qualità 1280×720 pixel)
- impostare la durata del video massimo 15 secondi e creare Slideshow.
- Dopo aver scelto l’immagine di anteprima, inserire il testo che si desidera mostrare. Si può anche decidere di mettere in evidenza uno Slideshow già pubblicato: basta cliccare su “metti in evidenza post” e scegliere target, budget e programmazione.
Slideshow permette, restringendo il target in base al tipo di connessione, di velocizzare la visualizzazione da parte degli utenti sia in termini di velocità che di dati. Inoltre i costi di produzione sono ridotti pur mantenendo un tipo di contenuto che attira gli utenti molto più delle immagini statiche. Come abbiamo già detto parlando delle inserzioni Carosello, un buon messaggio porta con sé anche una storia e con Slideshow possiamo farlo.
L’unico difetto è che la personalizzazione risente della limitata gamma di temi a disposizione che non consentono per esempio di poter utilizzare i colori del proprio brand o grafiche particolari. L’accostamento di foto e musica non potrà mai competere con uno spot video ben strutturato, ma se abbiamo bisogno di ottimizzare e l’obiettivo è essere condivisi, Slideshow può essere un buon inizio.
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