Kaspersky: attacchi DDoS in costante aumento

DDoS

Con l’avvento dell’Internet of Things, delle connected cars e dell’intelligenza artificiale sono aumentati esponenzialmente i dispositivi connessi a internet. Purtroppo, però, proporzionalmente è aumentato il numero degli attacchi informatici. Tra questi, in particolare, gli attacchi SYN-DDoS rappresentano l’81% degli attacchi totali, prendendo in considerazione il terzo trimestre del 2016.

Un’indagine condotta da Kaspersky Lab dimostra che in Europa occidentale sono notevolmente aumentate le attività dei server di attacco, le risorse colpite, nonché il numero di attacchi DDoS sofisticati provenienti dal traffico crittografato. Giappone, Russia e Stati Uniti hanno registrato un numero di attacchi nettamente superiore rispetto a quelli del trimestre precedente, mentre il numero di vittime in Cina e Sud Corea è considerevolmente diminuito.

La Cina, nonostante il dato in diminuzione, è il Paese che ha subito il maggior numero di attacchi (19), nonché quello più lungo del trimestre d’indagine, durato 184 ore.

La crescente diffusione di dispositivi connessi, inoltre, ha fatto crescere la percentuale degli attacchi DDoS basati su Linux via bot, che ha raggiunto il 79%.

Altri dati interessanti provengono dal Report sicurezza Akamai Q2 2016. In particolare, ciò che emerge è un’inversione di tendenza riguardo alla grandezza degli attacchi. Gli hacker, infatti, prediligono attacchi meno potenti ma più frequenti. Ciò può essere dovuto a diversi fattori ma, molto probabilmente, è legato a questioni economiche: piccoli attacchi necessitano di una botnet inferiore (e quindi meno costosa da costituire) ma egualmente in grado di colpire l’obiettivo.

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